Sulle orme di Marco Polo, l'obiettivo di un'insegnante italiana in Cina - QdS

Sulle orme di Marco Polo, l’obiettivo di un’insegnante italiana in Cina

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Sulle orme di Marco Polo, l’obiettivo di un’insegnante italiana in Cina

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mercoledì 12 Gennaio 2022

Letizia Vallini, un'insegnante italiana, è diventata una 'Marco Polo moderna' oltre che 'un'ambasciatrice culturale' tra le due nazioni, grazie alle sue opere di traduzione

Il legame tra Cina e Italia può essere fatto risalire a sette secoli fa, al mercante ed esploratore veneziano Marco Polo e al suo viaggio pionieristico in Cina lungo l’antica Via Della Seta.

    Letizia Vallini, un’insegnante italiana, ha portato avanti questa tradizione per diventare una ‘Marco Polo moderna’ oltre che ‘un’ambasciatrice culturale’ tra le due nazioni, grazie alle sue opere di traduzione che si estendono ai molteplici volti della Cina.    

Vallini, 32 anni, è diventata nota grazie alla traduzione del libro di 300.000 caratteri ‘Il socialismo con caratteristiche cinesi: perché funziona?’ pubblicato da Marx Ventuno nel 2019.

    L’insegnante ha inoltre recentemente terminato la traduzione di un rapporto relativo agli sforzi di salvaguardia ambientale dello Stato asiatico.

    “Sto solo seguendo le orme di Marco Polo”, spiega Vallini, anche traduttrice presso il College of Foreign Languages della Nankai University nella città di Tianjin, nella Cina settentrionale.
    Quando Vallini era più giovane ha sempre sperato che suo padre, che si occupava di commercio estero in Cina, potesse fare più video e foto possibili nei suoi viaggi nella nazione asiatica, oltre che portare a casa qualche regalo dalla Cina.

    Nel 2013, l’allora studentessa dell’Università di Bologna con una laurea in lingue straniere, fece domanda per una borsa di studio dell’Istituto Confucio per proseguire gli studi post-laurea presso il College of Chinese Language and Culture della Nankai University.

    Una volta giunta in Cina, Vallini ha scoperto che il Paese era moderno, aperto e pieno di vitalità.
    “Prima di venire qui, nella mia mente erano presenti molti stereotipi sulla Cina. Abbiamo imparato a conoscerla principalmente attraverso i media e alcuni vecchi film di kung fu e pensavamo persino che fosse vero che molti cinesi potevano saltare sui tetti e camminare sui muri”, aggiunge Vallini.

    Più a lungo viveva in Cina, più percepiva che gli stranieri non avevano una comprensione completa del Paese e questo fattore l’ha resa determinata a sfruttare la propria esperienza linguistica per rendere la Cina accessibile a coloro che volevano apprendere di più.

    Vallini ha conosciuto per caso il professor Zhang Boying, redattore capo del libro cinese ‘Il socialismo con caratteristiche cinesi: perché funziona?’ e a seguito di una lunga chiacchierata con lui ha deciso di tradurre il manuale.
    “Questo libro narra di storia cinese, economia, cultura, ecologia, diplomazia e molti altri argomenti, che possono aiutare gli italiani a comprendere meglio la Cina odierna”, spiega l’insegnante.

    Per tradurre il libro, Vallini ha comprato decine di manuali cinesi e italiani come riferimenti e si è consultata con il professor Zhang e con molti altri esperti per capire al meglio il testo. Sulla sua versione cinese del libro sono tracciate linee colorate e vari simboli.

    “Ogni parola dovrebbe essere trattata con la massima prudenza. È necessario comprendere appieno il significato intrinseco dei caratteri originali nel contesto”, prosegue la traduttrice.
    Vallini ha impiegato un anno intero per completare la traduzione.
    “La forte governance di base menzionata nello scritto mi ha toccato profondamente”, dichiara Vallini, aggiungendo: “durante la pandemia di Covid-19, le misure di prevenzione e controllo si sono presto diffuse in ogni angolo della Cina. Persone di tutti i ceti sociali hanno collaborato per un obiettivo comune. Il Paese asiatico è come una comunità molto unita e credo davvero che stare in Cina sia la scelta giusta. È un posto sicuro”.
    Negli ultimi anni ha tradotto altri libri cinesi, quali ‘A Cartoon Guide to Covid-19 Prevention and Control’ e ‘Chang’an Meets Rome’.

    “Un libro racchiude un mondo. Il processo di traduzione di ognuno di essi ha contribuito ad ampliare la mia comprensione della Cina, e spero che sempre più persone conoscano e capiscano questo Stato grazie al mio impegno”, asserisce Vallini.

    La traduttrice ha poi aggiunto che essere una ‘Marco Polo moderna’ non le è bastato, e per questo oltre alla traduzione, si è dedicata anche all’insegnamento ai suoi studenti al fine di contribuire alla comunicazione interculturale.
    La Nankai University ha istituito un dipartimento di italiano nel 2017, e Vallini è stata una delle docenti fondatrici.
    Yan Guodong, rettore del College of Foreign Languages della Nankai University, ha precisato che quando il dipartimento di italiano era ancora agli esordi, Vallini insegnava 16 ore a settimana, ovvero il doppio del carico di lavoro abituale, ma non si è mai lamentata e ha portato avanti ogni sforzo per costruire la nuova divisione.
    Vallini racconta: “dico sempre ai miei studenti che la comunicazione culturale non è un monologo, ma un dialogo, in cui tu sei un ponte che collega due culture differenti. La Cina non ha solo panda, patrimonio culturale immateriale ed edifici storici. Spero che i miei alunni imparino a spiegare a loro volta agli stranieri il sistema cinese, il modo cinese e altri concetti”.

    In occasione del 50° anniversario dell’istituzione delle relazioni diplomatiche tra Cina e Italia nel 2020, Vallini è stata nominata per il Tianjin Haihe Friendship Award grazie ai suoi contributi agli scambi culturali e alla cooperazione tra i due Stati.

“La Cina mi ha permesso di studiare gratuitamente per due anni e lì ho anche incontrato mio marito. Adesso faccio parte delle facoltà universitarie e questa nazione è sicuramente la mia seconda madrepatria”, conclude Vallini. “Voglio restituire tutto quello che la Cina mi ha dato e coltivare un numero sempre maggiore di ‘Marco Polo moderni’ con l’obiettivo di condividere l’esperienza e la saggezza cinese con il mondo”. (XINHUA)

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