Battiato e Giglione, presidente e segretario regionali Cna: "Oltre mille cantieri e 8mila posti di lavoro. Un incentivo da rendere strutturale"
Il presidente regionale della Cna (Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa), Nello Battiato, e il segretario, Piero Giglione, forniscono al Qds una lettura dei dati siciliani sul Super Ecobonus 110%.
“Il Superbonus in Sicilia – affermano i vertici della Cna regionale – vede la Cna protagonista. La nostra Confederazione è parte attiva e strategica del progetto ‘Riqualifichiamo l’Italia – Cappotto Mio’, la cui piattaforma sta riscuotendo grande riscontro da parte delle famiglie, dei professionisti e delle imprese. Nell’Isola sono stati già avviati oltre mille cantieri per oltre 500 milioni di euro di opere e 8 mila nuovi posti di lavoro”.
Battiato e Giglione commentano
poi la proroga della misura in discussione a Roma: “È una misura che sta
dimostrando dunque di essere un importante volano per la ripresa del settore
edile ma, più in generale, per l’intera economia. Ed in questa ottica, sarebbe
un delitto non renderla strutturale. Cna condivide l’indicazione del Governo di
prorogare a tutto il 2023 il Superbonus 110%. Sarebbe incomprensibile tuttavia
limitare la proroga soltanto a condomini e edifici Iacp, escludendo tutte le
singole unità immobiliari e gli edifici funzionalmente indipendenti, così come
non prolungare il bonus facciate”.
“Ridurre le misure di
incentivazione per la riqualificazione energetica e la valorizzazione del
patrimonio immobiliare contrasterebbe con l’orientamento di una manovra
espansiva per sostenere e consolidare la crescita annunciata dal Governo e che
trova conferma nel documento programmatico di bilancio approvato dal Consiglio
dei Ministri. Cna ritiene che limitare la platea dei beneficiari del Superbonus
penalizzi soprattutto le piccole e medie imprese e la grande maggioranza dei
piccoli comuni”.