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Super senza piombo miscelata a benzina agricola, sequestrati 12 erogatori

Super senza piombo miscelata a benzina agricola, sequestrati 12 erogatori
La Guardia di Finanza di Lodi tra ieri e stamattina ha sequestrato un opificio e un magazzino di stoccaggio di merce contraffatta. I finanzieri hanno posto sotto sequestro due aree industriali, una a Lodi e un’altra a Lodi Vecchio e anche un sito dedicato alla produzione della merce contraffatta a Gudo Visconti (Milano). Il gruppo criminale che gestiva questi siti è risultato fornire la quasi totalità di gadget contraffatti che venivano messi in vendita in occasione di grandi eventi musicali. Le fiamme gialle hanno sequestrato oltre 35.000 capi di abbigliamento e oltre 100 stampi di noti brand musicali oltre a diversi macchinari e ai capannoni, per un valore totale stimato di circa 3 milioni e mezzo di euro. ANSA/US GUARDIA DI FINANZA ++ NO SALES, EDITORIAL USE ONLY ++

Sotto sequestro il contenuto delle cisterne dell’impianto, per oltre 9.000 litri.

Carburante miscelato con benzina a uso agricolo. E’ quello che erogava un distributore stradale situato nel territorio del comune di Novoli, in provincia di Lecce, come è stato accertato da militari della Guardia di Finanza del capoluogo salentino. Le Fiamme Gialle hanno sequestrato 12 erogatori di benzina super senza piombo. Quest’ultima è risultata miscelata con analogo prodotto denaturato destinato ad uso agricolo. Sotto sequestro il contenuto delle cisterne dell’impianto, per oltre 9.000 litri.

Le analisi confermano

Al momento del prelevamento di campioni di prodotto energetico, i finanzieri del Gruppo di Lecce hanno notato una colorazione rossastra. Questa circostanza li ha indotti a pensare che fosse stata effettuata una miscelazione con benzina utilizzata per fini agricoli alla quale si applicano accise (cioè tasse) inferiori rispetto a quelle previste per il carburante destinato all’autotrazione. La miscelazione del prodotto con benzina ad uso agricolo è stata confermata successivamente dalle analisi effettuate dal laboratorio tecnico dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli di Bari.

I controlli

Il gestore del distributore stradale è stato denunciato dalla Guardia di Finanza alla Procura della Repubblica del Tribunale di Lecce. L’ipotesi è di reato di “sottrazione al pagamento dell’accisa sui carburanti”. Il prodotto era destinato ad essere impiegato nei lavori agricoli, in quelli orticoli, nell’allevamento, nella silvicoltura, nella piscicoltura e nella florovivaistica. Un prodotto che sconta un regime di tassazione pari al 30% dell’aliquota normale associata al prodotto utilizzato ordinariamente per automobili ed automezzi stradali. I controlli sulla distribuzione stradale dei carburanti, che proseguiranno anche nei prossimi giorni, sono finalizzati non solo a garantire il corretto assolvimento degli obblighi impositivi.