Nubi sulla regolamentazione del superbonus con quasi 11 mila imprese edili che hanno già chiuso. Così Federcontribuenti in una nota
”A distanza di mesi si naviga nella nebbia per quanto concerne i veri costi di questa importante e surreale iniziativa governativa e a gettare ulteriori nubi sulla regolamentazione del superbonus” con “quasi 11 mila imprese edili hanno già chiuso”. Così Federcontribuenti in una nota.
”Se, da una parte, vi è la necessità di salvaguardare i conti pubblici – si legge nella nota a firma del Presidente Marco Paccagnella e del Segretario Generale Flavio Zanarella – dall’altra non si può negare che la stretta del governo rappresenta l’ennesima modifica in corso d’opera della normativa vigente, creando confusione tra famiglie e imprese e bloccando gli interventi di riqualificazione avviata”.
La situazione complessa
“Per non parlare dei costi enormi dovuti alle imprese che – prosegue – hanno chiuso e ai lavoratori stessi costretti a chiedere i sussidi come la Naspi con costi sulle spalle dello Stato o per meglio dire dei contribuenti costi dovuti appunto al fallimento di migliaia di imprese. Oltre alle imprese costruttrici – spiega la nota – lo stop incide in modo negativo sui beneficiari delle detrazioni fiscali che, pur avendo avviato gli interventi entro il 30 marzo 2024, come prevedevano le vecchie disposizioni, non avevano ancora sostenuto alcuna spesa in attesa di raggiungere la percentuale minima di avanzamento dei lavori richiesta”.