L'auto è stata utilizzata per distruggere la vetrata dello stabile, entrare negli uffici dell'area di servizio del Catanese e rubare i soldi.
Due pattuglie della Sezione Radiomobile di Catania sono intervenute la scorsa notte a San Giovanni la Punta, dove hanno sventato il furto “con spaccata” ai danni di un distributore di carburanti.
I militari, allertati da alcuni cittadini, che hanno segnalato al Numero Unico di Emergenza 112 la presenza di tre individui incappucciati nei pressi del distributore, sono intervenuti.
Sventato furto “con spaccata” al distributore di San Giovanni La Punta
Giunti sul posto, i militari hanno notato la presenza di un’Alfa Romeo Giulietta di colore rosso davanti alla saracinesca degli uffici dell’area di servizio, utilizzata dai malviventi per infrangere la vetrata dello stabile e, una volta all’interno, forzare la cassa continua.
Alla vista delle pattuglie, i tre ladri si sono dati alla fuga, ma sono stati rincorsi dai militari che sono riusciti a raggiungere uno di loro e a bloccarlo dopo una colluttazione. La scena del crimine appariva disseminata di banconote di vario taglio, molte macchiate dall’inchiostro indelebile contenuto nella cassa continua, che coprivano il pavimento dell’ufficio assieme ai resti di vetro e lamiera caduti a causa della “spaccata” effettuata con la Giulietta.
L’arresto
All’interno dell’auto, ritrovata ancora con il motore acceso, i militari hanno recuperato le banconote, in parte nascoste in uno zainetto e in parte sparse sui sedili, oltre a una motosega e altri arnesi da scasso che i tre avevano adoperato per forzare la cassa continua.
Gli accertamenti sul veicolo hanno di risalire al proprietario, che ne aveva denunciato il furto il 7 aprile, e al quale il veicolo verrà riconsegnato dopo tutte le incombenze necessarie a risalire agli altri componenti della banda.
Il denaro recuperato ammonta a 62.860 euro ed è stato riconsegnato al legittimo proprietario il quale, giunto sul posto, seppur rammaricato per il danno ai suoi uffici, era ben felice di non aver perso per sempre quell’ingente somma di denaro, frutto degli incassi per la vendita del carburante.
Il membro della banda catturato, un 19enne pregiudicato, è stato portato in caserma e identificato, e adesso dovrà rispondere di furto aggravato in concorso, ricettazione in concorso, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. L’autorità giudiziaria, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto per il giovane la detenzione domiciliare.