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Donna trovata morta nel torrente Longano, la svolta: c’è un indagato per omicidio

Donna trovata morta nel torrente Longano, la svolta: c’è un indagato per omicidio
Immagine di repertorio

L’indagato sarebbe un dj vicino di casa della vittima, trovata senza vita nel Messinese lo scorso 12 luglio.

Svolta nell’ambito delle indagini sulla morte della 75enne macedone Raisa Kiseleva, la donna trovata morta lo scorso 12 luglio sul greto del torrente Longano di Barcellona Pozzo di Gotto, nel Messinese: c’è un indagato per omicidio.

Si tratta di un vicino di casa della donna, il dj Michelangelo Corica, 60 anni. L’ipotesi di reato è di omicidio volontario.

Indagato per omicidio per la morte di Raisa Kiseleva a Barcellona P.G.

Il corpo senza vita della donna, in avanzato stato di decomposizione, era stato trovato sul greto del torrente Longano lo scorso 12 luglio. In un primo momento, l’ipotesi privilegiata dagli investigatori era quella di un suicidio o a una caduta accidentale. Nelle scorse ore, però, come rivelato dall’Ansa, c’è stata una svolta nelle indagini: il vicino di casa, dj, è indagato con l’accusa di omicidio volontario.

A smentire l’ipotesi dell’incidente o del gesto estremo sarebbero state le immagini dei sistemi di videosorveglianza.

L’inchiesta

Sono in corso le indagini sulla misteriosa morte di Raisa Kiseleva, che risalirebbe al 7 luglio e che potrebbe essere il risultato di un omicidio. La Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, diretta da Giuseppe Verzera, ha iscritto nel registro degli indagati Michelangelo Corica e disposto l’analisi dei sei cellulari trovati in possesso dell’uomo. Anche l’autopsia, il cui incarico verrà affidato nei prossimi giorni, potrebbe dare un importante contributo

Corica con l’ipotesi di reato di omicidio volontario. Durante la perquisizione della sua abitazione l’uomo ha consegnato agli investigatori sei cellulari che adesso sono al vaglio di un esperto informatico incaricato dalla pm Veronica De Toni che sta coordinando le indagini e che ha disposto un accertamento tecnico non ripetibile. Venerdì pomeriggio verrà dato l’incarico al medico legale per l’autopsia che a questo punto sarà decisiva. Michelangelo Corica è difeso dall’avvocato Giuseppe Ciminata.

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