Svuotano capannone di anziano, due arresti a Belpasso - QdS

In due svuotano capannone di anziano, una donna attende in auto con la figlia: arrestati

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In due svuotano capannone di anziano, una donna attende in auto con la figlia: arrestati

Redazione  |
martedì 31 Ottobre 2023

La refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario, mentre i due fratelli sono stati posti ai domiciliari.

I carabinieri della Stazione di Belpasso hanno arrestato in flagranza due fratelli di 40 e 41 anni del posto, denunciando al tempo stesso a piede libero anche la moglie 41enne di uno dei due, per “tentato furto aggravato”.

Al riguardo nel pomeriggio, intorno alle 15.30, un 88enne belpassesse, in maniera alquanto agitata, ha allertato telefonicamente i militari dell’Arma, raccontando che di fronte a lui, proprio in quel momento, alcune persone stavano rubando dei materiali da lavoro da un capannone di sua proprietà in via Pandolfini, caricandoli velocemente in un’autovettura parcheggiata nei pressi del cancello d’ingresso.

Il furto nel capannone

L’anziano infatti, che solo due giorni era stato “oggetto” delle stesse attenzioni dei ladri, che avevano già effettuato una prima razzia in quell’edificio, era quindi particolarmente “vigile” nel controllo dell’area circostante, fatto questo che gli aveva consentito di beccare sul fatto i malviventi e avvisare subito i carabinieri.

In una manciata di minuti, i militari dell’Arma hanno quindi raggiunto il fabbricato, sorprendendo la coppia che, sfondata la porta d’accesso, con un veloce passa mano, stava gettando la refurtiva in una Fiat Punto.

La scoperta della donna in auto

In quel momento, mentre stavano osservando quella scena, i carabinieri si sono inoltre accorti, con loro stupore, che seduta nel veicolo era presente anche una donna, la 41enne moglie del più anziano dei due malviventi, la quale teneva, durante la commissione del crimine, in braccio una bambina in tenera età.

I militari sono quindi intervenuti bloccando l’opera dei ladri. La refurtiva, costituita da utensili e materiali ferrosi di vario genere, è stata immediatamente restituita al pensionato, mentre i due fratelli sono stati posti ai domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ne successivamente convalidato l’arresto, confermando la loro sottoposizione alla misura cautelare già in atto.

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