Sono 71 gli aerei, compresi caccia e droni, che sono entrati nelle ultime 24 ore nello spazio di identificazione aerea di Taiwan, 43 dei quali hanno sconfinato nello Stretto

Decine di aerei cinesi hanno violato la spazio aereo di Taiwan in quella che risulta la più grande incursione finora registrata. Sono 71 gli aerei, compresi caccia e droni, che sono entrati nelle ultime 24 ore nello spazio di identificazione aerea di Taiwan, 43 dei quali – rendono noto dal ministero della Difesa di Taipei – hanno sconfinato nello Stretto, superando la cosidetta linea mediana che lo attraversa, una ‘buffer zone’ non ufficiale all’interno dell’area di difesa aerea.

Le forze militari di Taiwan hanno detto di aver monitorato le mosse dei cinesi usando i sistemi di difesa missilistica e imbarcazioni della Marina militare. Da parte sua, Pechino ha affermato di aver condotto “esercitazioni” in marittime ed aree intorno a Taiwan per rispondere a quelle che definisce provocazioni da parte del governo democraticamente eletto dell’isola che la Cina considera sua parte integrante e degli Stati Uniti. “E’ una risposta ferma all’attuale escalation di Usa e Taiwan ed alle loro provocazioni”, ha detto un portavoce dell’esercito cinese.

La presidente di Taiwan, Tsai Ing-wen, intervenendo oggi ad una cerimonia militare, ha ribadito che le necessità che Taipei rafforzi la sua capacità di difesa di fronte “alla continua espansione dell’autoritarismo”. “Più preparativi facciamo, meno possibilità ci saranno di tentativi di aggressione – ha concluso – più saremo uniti, più forte e sicura sarà Taiwan