Ci sono voluti 5 anni di attesa (il progetto risale al 2018), ma finalmente il Comune, dopo un lunghissimo iter burocratico, sembra pronto ad attivare i varchi elettronici per regolare la viabilità
TAORMINA (ME) – Conto alla rovescia per l’accensione delle telecamere Ztl nel centro storico. Con il ripristino del doppio senso di circolazione sulla via Circonvallazione e fino al punto di accesso di uno dei previsti varchi elettronici, in corrispondenza di via Dionisio I, da qualche giorno la Perla dello Ionio sta sperimentando l’ennesima rivoluzione viaria, in attesa che il nuovo Piano della viabilità – in lavorazione dal 2018 – raggiunga una versione definitiva e stabile, sia per i residenti che per i visitatori.
Proprio la recente marcia indietro operata dall’Amministrazione del sindaco Mario Bolognari, con la reintroduzione del senso di circolazione in via Circonvallazione anche in direzione monte-valle per circa 350 metri, a partire dall’inizio di via Leonardo da Vinci, testimonia un’accelerazione sull’attivazione dei varchi elettronici della Zona a traffico limitato, ripensati più volte negli ultimi anni, con l’apposizione della prima telecamera all’ingresso di via Dionisio, seppur ancora inattiva.
Gli ingressi controllati saranno tre, come più volte anticipato da queste colonne e come confermato dal sindaco, con le altre due telecamere che saranno montate una all’ingresso di via Cappuccini e l’altra in prossimità della rotonda del parcheggio di Porta Catania. Il loro posizionamento strategico, servirà a interdire il centro storico ai mezzi non autorizzati, con il classico sistema sanzionatorio che scatta al disconoscimento delle targhe non registrate.
Una volta completata la procedura di rilascio dei pass aggiornati – che sarebbe dovuta iniziare già da gennaio – in paese potranno circolare quindi soltanto i veicoli dei cittadini residenti o di quelli appositamente autorizzati, così come i turisti automuniti che avranno delle concessioni a tempo, condizionate dalla necessità di raggiungere il parcheggio di strutture ricettive ricadenti all’interno della Ztl. Le violazioni del Codice della strada saranno notificate attraverso il software Visual polcity, già in dotazione del Comune.
La lunga trafila burocratica per avviare la Zona a traffico limitato nel centro storico di Taormina, si era chiusa lo scorso dicembre, con la fine della trattativa Mepa-Rdo per “l’affidamento del noleggio e della somministrazione di un sistema integrato di controllo automatizzato Ztl e pass”. Con un impegno a bilancio di appena 40 mila euro, Palazzo dei Giurati aveva così ufficializzato la concessione del servizio alla società Link di Furnari, aggiudicataria della manifestazione d’interesse per un importo di circa 33 mila euro. Un iter lunghissimo, come detto iniziato nel 2018, poco dopo l’insediamento dell’attuale Giunta che adesso si avvia invece alla realizzazione a poche settimane dal voto amministrativo. Ci sono voluti cinque anni di studi e dibattiti, lavori e piccole modifiche alla precedente viabilità, per poi giungere a rielaborare un progetto di Ztl che aveva trovato una prima attuazione nel lontano 2011, quando era sindaco Mauro Passalacqua. Una decisione voluta per accorciare infine i tempi, visto che quel progetto aveva già ottenuto il nulla osta da parte del Ministero delle Infrastrutture.
Adesso si attende soltanto che l’occhio elettronico delle telecamere entri in funzione. Poi, da quel momento, la città di Taormina implementerà sul proprio territorio un sistema di videosorveglianza, in realtà già ampiamente utilizzato per questioni di pubblica sicurezza. La stessa Giunta, a dicembre scorso, aveva approvato infatti un progetto prevede la collocazione di ben 44 telecamere tra centro storico e frazioni, suddivise in tre categorie.