Taormina, finalmente buone nuove sul futuro di Castel Tauro - QdS

Taormina, finalmente buone nuove sul futuro di Castel Tauro

Massimo Mobilia

Taormina, finalmente buone nuove sul futuro di Castel Tauro

mercoledì 24 Febbraio 2021

Chiuso e abbandonato da oltre vent’anni, il monumento può rappresentare un simbolo di rinascita del turismo taorminese, che deve fare i conti con una drammatica situazione post Covid

TAORMINA (ME) – Nell’attesa di tornare a riabbracciare i turisti, Covid permettendo, la città sembra a un passo dal riappropriarsi di uno dei suoi monumenti più importanti, chiuso e abbandonato da oltre vent’anni: il Castel Tauro.

Il maniero arabo-normanno, che si trova proprio in cima colle che sovrasta la Perla dello Ionio, nonostante abbia un gestore da due anni, è rimasto interdetto al pubblico, e non per colpa del virus, ma perché per riaprirlo ai visitatori bisognava mettere in sicurezza la scalinata di accesso, a partire dal piazzale di Madonna della Rocca. Proprio in questa direzione, è arrivata nei giorni scorsi la notizia che la Regione siciliana ha deciso di farsi carico dei lavori, con il governatore Nello Musumeci in persona, nella qualità di commissario contro il Dissesto idrogeologico dell’Isola, pubblicando il bando di gara per l’affidamento degli interventi necessari.

Mossa che ha sbloccato l’impasse che si era creata perché i lavori della scalinata erano a carico del Comune, ma l’Amministrazione non era ancora riuscita a portare avanti per mancanza di fondi. Tutto ciò, come detto, in un contesto nel quale era già stato trovato un gestore del castello, quando a marzo del 2019 la Sovrintendenza ai Beni culturali di Messina aveva affidato le chiavi del sito alla Centomedia&Lode di Palermo, società specializzata nel campo dell’editoria, della comunicazione integrata e dei media in tutto il Mezzogiorno d’Italia. Esito al quale si era giunti dopo regolare avviso pubblico per individuare un soggetto capace di organizzare iniziative, mostre, eventi, attività culturali e di tutelare e salvaguardare il bene, che era stato restaurato nel 2015 grazie a un finanziamento regionale di 310 mila euro, ma del tutto inutilizzato.

Una storia tormentata, dunque, quella di questo castello che, nonostante l’ineguagliabile vista che potrebbe regalare ai turisti – abbracciando tutto il versante ionico da Catania a Messina – è rimasto e continua inesorabilmente a rimanere chiuso, malgrado i passi avanti fatti. Bisogna quindi accogliere gli ultimi sviluppi con cautela, nella speranza che l’avvio dei lavori alla scalinata di accesso avvenga nel più breve tempo possibile e che sia l’ultimo ostacolo da rimuovere per riconsegnare alla città e ai turisti un monumento di inestimabile bellezza. È stato l’Ente gestore a sviluppare il progetto e donarlo al Comune, che a sua volta lo ha presentato alla Regione per ottenere il finanziamento. Oltre al ripristino della scalinata, è prevista la riqualificazione dell’illuminazione pubblica, la collocazione della ringhiera, ma soprattutto anche il consolidamento del costone roccioso lungo il quale si snoda il sentiero. Costo iniziale stimato di 40 mila euro.

A dispetto delle difficoltà economiche e burocratiche, negli ultimi anni il Comune di Taormina ha sempre perseguito l’obiettivo di riaprire il monumento. Palazzo dei Giurati aveva collaborato, infatti, a sviluppare la sinergia tra pubblico e privato che era sfociata poi nell’affidamento della gestione a Centomedia&Lode. La riqualificazione della scalinata viene vista, infine, dall’amministrazione del sindaco, Mario Bolognari, anche nell’ottica di un recupero generale di tutti i sentieri storici e naturalistici di Taormina e della progressiva pedonalizzazione del centro storico. La rivoluzione viaria che partirà nei prossimi giorni, con il senso unico sulla Circonvallazione del paese e un nuovo corridoio riservato ai pedoni, servirà a valorizzare ancor di più il cammino pedonale verso la vetta del Monte Tauro, attraverso la scalinata da via Crucis a Madonna della Rocca, e poi fino al castello. Una passeggiata suggestiva pronta ad accogliere i turisti di tutto il mondo.

Twitter: @MassimoMobilia

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