Taormina, impianti sportivi, riflettori sullo stadio Bacigalupo - QdS

Taormina, impianti sportivi, riflettori sullo stadio Bacigalupo

Massimo Mobilia

Taormina, impianti sportivi, riflettori sullo stadio Bacigalupo

mercoledì 09 Novembre 2022

L’Amministrazione comunale di Taormina ha deciso di mettere a bando l’affidamento della struttura di via Marconi per renderne finalmente efficiente la gestione e rilanciare lo sport cittadino

TAORMINA (ME) – Il Comune ha messo in affitto lo stadio Valerio Bacigalupo. Con la delibera n. 272 del 2 novembre, è arrivata così la decisione di mettere a bando l’affidamento dell’impianto di via Marconi, per renderne efficiente la gestione e per sopperire – secondo il Comune – alla cronica carenza di personale. Si partirà da una base d’asta di 5 mila e 834 euro mensili, inizialmente con un contratto limitato dal prossimo mese di dicembre fino a giugno del 2023, e il gestore dovrà appunto occuparsi della custodia e della manutenzione ordinaria e straordinaria del sito a proprie spese.

Sembra probabile che alla chiamata del bando possa rispondere unicamente la locale squadra di calcio, Città di Taormina, che già utilizza lo stadio quasi in esclusiva, ma che non può intervenire sulla manutenzione o sull’ammodernamento del sito, non essendo mai esistito un contratto di gestione che imponga obblighi e doveri da entrambe le parti. Eppure l’Amministrazione del sindaco Mario Bolognari aveva incluso anche lo stadio Bacigalupo nella maxi richiesta da due milioni di euro al Piano nazionale di ripresa e resilienza, per la riqualificazione delle infrastrutture sportive presenti in città. In particolare, per lo stadio comunale ci saranno a disposizione del Comune 699.800 mila euro, per rimettere a norma e a nuovo l’impianto di illuminazione, per rendere agibili le tribune e per sostituire il manto di erba sintetica sul terreno di gioco.

Nello stesso pacchetto da 2 milioni di euro, l’intervento più urgente riguarda l’ex piscina comunale di contrada Bongiovanni, dove serviranno 880.200 euro per riconvertirla a una sorta di Palazzetto dello sport multifunzionale. Chiusa e caduta in rovina da circa cinque anni, con una parte del tetto crollata, impianti idrici ed elettrici obsoleti, vetri e porte rotti in preda di numerosi raid vandalici, è già stato calcolato che una riapertura come piscina sarebbe stata troppo onerosa e insostenibile per le casse del Comune. Più facile e conveniente invece, coprire le vasche con un parquet che permetta di praticare altri sport, e dare nuova vita a un sito che, oltre alla destinazione d’uso sportivo, possa ambire anche a ospitare eventi extrasportivi e delocalizzare l’offerta culturale e musicale della città, troppo legata al Teatro Antico e alla sua ridotta stagionalità estiva. Le risorse restanti del Pnrr, per circa 442 mila euro, serviranno infine per alcuni interventi al Circolo del tennis di via Bagnoli Croci.

Altro importante intervento sugli impianti sportivi taorminesi è stato già compiuto dall’Amministrazione comunale e riguarda la palestra Carlo Zuccaro. Da alcuni anni era anch’essa abbandonata e ridotta a deposito di vecchie attrezzature. Adesso la storica struttura di via Cappuccini è tornata a disposizione della cittadinanza, in particolare di bambini e ragazzi che fanno parte di varie associazioni sportive e che erano rimasti orfani di un luogo dove praticare le loro attività. Per risolvere i problemi che la rendevano inutilizzabile, il Comune ha speso 176.500 euro, eliminando le infiltrazioni d’acqua, riparando i muri scrostati, i bagni impraticabili e l’impianto elettrico vetusto, con la riparazione del tetto, lavori di coibentazione e di tinteggiatura, e il rifacimento del pavimento in chiave polifunzionale per la pratica di diversi sport, tra i quali pallacanestro, pallavolo, calcio a cinque indoor e ginnastica.

Insomma un settore, lo sport, che ha goduto di particolare attenzione da parte dell’Amministrazione Bolognari, soprattutto grazie al lavoro dell’assessore al ramo Andrea Carpita, per tentare di intercettare somme dal Pnrr e sopperire in questo modo alla mancanza di liquidità interna, dovuta al dissesto finanziario in corso. Per ultimo quindi, la storica decisione di dare in gestione quella che da sempre è stata l’infrastruttura sportiva più in vista e utilizzata in città, lo stadio comunale, con l’obiettivo di risolvere i problemi che da tempo lo rendono inagibile al pubblico.

Twitter: @MassimoMobilia

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