A Taormina più negozi aperti e taxi anche di notte - QdS

A Taormina più negozi aperti e taxi anche di notte

A Taormina più negozi aperti e taxi anche di notte

mercoledì 10 Gennaio 2024

Questo è l’obiettivo dell’Amministrazione De Luca, che ha sottolineato come la città debba essere pronta a garantire un’accoglienza attiva ai turisti anche durante i mesi invernali

TAORMINA (ME) – Regolare gli orari di apertura e chiusura degli esercizi commerciali e garantire i taxi anche di notte. Sono questi i temi su cui interverrà l’Amministrazione comunale, attraverso un’apposita delibera di Giunta, non prima di aver acquisito tutti i pareri legali del caso.

Lo aveva annunciato il sindaco, Cateno De Luca, nei suoi interventi di fine anno, come una delle principali questioni da affrontare nel 2024 perché, di fronte alle numerose chiusure di negozi, bar, ristoranti e alberghi, che anche quest’anno si è riproposta a dicembre, nonostante il grande afflusso turistico dei giorni di Natale, “la città – ha detto – deve garantire un’accoglienza attiva ai turisti, anche nei mesi invernali”.

Per questo motivo è stato dato mandato al segretario generale, Giuseppe Bartorilla, di acquisire parere giuridico legale per disciplinare le chiusure delle attività commerciali presenti nel territorio comunale, anche avvalendosi delle risorse ricadenti nel Peg 2024-2026. Stesso discorso per i taxi, risultati carenti specialmente nelle ore serali e notturne.

Il tema è caldo e ha già acceso gli animi degli addetti ai lavori, anche perché l’intenzione del primo cittadino è quella di collegare la disciplina delle aperture alla concessione e al pagamento dei suoli pubblici. Bisognerà capire appunto quali siano i margini giuridici per farlo, ma essendo un tributo di competenza comunale, così come per la Tari, l’idea di De Luca è quella di portare avanti una strategia di premialità, ovvero di far pagare meno alle attività che collaboreranno con le linee guida che verranno dettate dal Comune, per evitare chiusure indiscriminate.

Obiettivo destagionalizzare e potenziare il brand Taormina

“L’obiettivo – ha detto il primo cittadino – è sempre uno: destagionalizzare e potenziare il brand Taormina. Nell’interesse pubblico, non accetto che le attività chiudano in maniera indiscriminata da novembre a marzo”. Così ha esortato commercianti e albergatori a non subire il mercato, ma a farlo. “Capisco che in un anno ci sono i periodi di bassa – ha aggiunto De Luca – ma qui si usa che quando c’è lavoro metto in tasca, quando c’è poco chiudo. Non può funzionare”.

La locale Associazione Albergatori ha teso la mano al sindaco per arrivare a un accordo. Il presidente, Gerardo Schuler, ha fatto sapere di essere pronto a sedersi a un tavolo di confronto con l’Amministrazione per decidere insieme il da farsi, ma ha invitato De Luca a farsi promotore presso la Regione siciliana per aumentare i collegamenti aerei verso l’Isola nei mesi invernali.

Gli incentivi sulle linee interne, promossi dal governo Schifani, toccano infatti una fetta di mercato, quella italiana, che per Taormina è quasi irrilevante. In attesa dei numeri ufficiali, anche il 2023 si è confermato un anno legato per oltre l’80% al mercato straniero, e si confermerà il record di visitatori se si pensa che già a settembre era stato superato il primato del 2019 con 1 milione e 150 mila ospiti. Gli albergatori propongono quindi maggiori collegamenti internazionali e incentivi ai tour operator che trattano i mercati stranieri.

Sono da considerare le difficoltà soprattutto per le grandi strutture alberghiere

Sulle tasse comunali invece, la proposta è provocatoria: non pagare nei mesi invernali per consentire agli alberghi di rimanere aperti. D’altronde sono anche da considerare le difficoltà, soprattutto per le grandi strutture alberghiere, di rimanere aperti a pieno regime, tra costi di utenze e personale, a fronte di un’occupazione media che al momento in città non supera mai il 50%, per raggiungere dei picchi soltanto in singole giornate, come successo per la notte di Capodanno.

De Luca ha ribadito di voler giungere a un’intesa

C’è da lavorare insomma, e da confrontarsi, in attesa che l’Amministrazione comunale recepisca i pareri giuridici richiesti. De Luca ha ribadito di voler giungere a un’intesa per stabilire turnazioni adeguate e garantire appunto quella che ha più volte definito “un’accoglienza attiva”.

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