L'amministrazione ha tentato fino all'ultimo di produrre la documentazione necessaria a colmare una serie di criticità, che erano state avanzate nei confronti del documento finanziario
Il Comune di Taormina si avvia verso il dissesto finanziario. Ad annunciarlo è stato il primo cittadino, Mario Bolognari, che quale ha parlato di “giorno nero per la città”, nell’apprendere la decisione intrapresa ieri dalla Corte dei Conti, sezione Sicilia, di bocciare il Piano di riequilibrio finanziario pluriennale.
L’amministrazione di Palazzo dei Giurati, ha tentato fino all’ultimo di produrre la documentazione necessaria a colmare una serie di criticità, che i giudici contabili avevano avanzato nei confronti del documento finanziario, ma l’ultimo contraddittorio ha avuto come detto esito negativo. Oggetto della discussione era appunto il Piano di riequilibrio, che era stato approvato nel febbraio del 2018, sotto la precedente sindacatura, per ripianare una situazione debitoria fuori bilancio di 18,4 milioni di euro.
La Corte dei Conti aveva chiesto in particolare, di chiarire la situazione debitoria del triennio compreso tra il 2016 e il 2018, i rapporti con le partecipate (soprattutto con Asm) e i fondi accantonati in bilancio relativi alle perdite societarie.
“Siamo in attesa di conoscere i contenuti della deliberazione – ha detto il Sindaco – per valutare un eventuale ricorso, ma se la decisione della Corte diventasse definitiva, la dichiarazione di dissesto non potrà che essere obbligatoria”. Bolognari ha comunque voluto rassicurare la città, sul fatto che non verranno aumentate le imposte e che tutti i servizi continueranno a essere garantiti, così come gli stipendi al personale dell’Ente e delle partecipate.
Massimo Mobilia
