Tari, chi ha bocciato emendamento su aiuti ai Comuni: Sangiorgio fa i nomi

Tari, chi ha bocciato emendamento su aiuti ai Comuni: Sangiorgio fa i nomi

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Tari, chi ha bocciato emendamento su aiuti ai Comuni: Sangiorgio fa i nomi

Melania Tanteri  |
giovedì 04 Agosto 2022

Ieri l'Ars ha respinto questa possibilità. Scatenando le ire di Forza Italia, in primis, e del consigliere comunale etneo.

“Avrebbero potuto salvarci, non farci l’elemosina, e risolvere un problema regionale”. Assicura che da oggi sarà spietato, Luca Sangiorgio, il consigliere comunale capogruppo a Palazzo degli elefanti della compagine direttamente collegata al sindaco ormai ex Salvo Pogliese. Lo fa in occasione della riunione di commissione Bilancio di oggi, dopo la bocciatura, da parte dell’Ars, dell’emendamento che prevedeva per Palermo e per Catania, un contributo consistente per scongiurare l’aumento della Tari.

Tari, aumento più probabile

Un’ipotesi, molto concreta, che poteva essere evitata solo se la Regione avesse contribuito economicamente i Comuni a sostenere i costi di discarica aumentati a dismisura. Eppure, ieri l’Ars ha respinto questa possibilità. Scatenando le ire di Forza Italia, in primis, e del consigliere comunale etneo che, senza peli sulla lingua, fa nomi e cognomi di chi, così facendo, avrebbe condannato i catanesi a pagare di più la spazzatura.

Bocciatura emendamento: Sangiorgio fa i nomi

“Una pagina tristissima – dice. L’emendamento avrebbe salvato di fatto Catania e altri comuni della Sicilia che stanno soffrendo l’emergenza. Ci sono stati 17 contrari – continua Sangiorgio – e 15 favorevoli. Ringrazio l’onorevole Galvagno che si è prodigato anche con me e che mi ha dato la brutta notizia. Vorrei esprimere il mio sdegno e la mia vergogna per chi ha votato contrario, soprattutto i deputati catanesi, A cui si sono aggiunti i due voti contrari di due esponenti della maggioranza dell’area autonomista, l’onorevole Compagnone e l’onorevole Di Mauro. E poi, anche se si sono trincerati nel voto segreto, abbiamo saputo che Pd e M5S hanno votato contro”.

La verità del consigliere

Sangiorgio infine evidenzia come non corrisponda al vero il fatto che i fondi recuperati dalla Regione sarebbero stati “succhiati” dai due capoluoghi lasciando a bocca asciutta gli altri comuni. “Si trattava di un fondone da 400 milioni che sarebbero stati distribuiti a tutti i Comuni dell’Isola, in quota parte rispetto alla popolazione. Eliminiamo qualsiasi alibi: la copertura c’era, il governo ha fatto l’emendamento, le responsabilità diretta è dei parlamentari che hanno votato contrari”.

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