Catania si conferma tra le città con la tari più cara d’Italia, come evidenziato dall’ultimo rapporto di Cittadinanzattiva, ma mentre i cittadini continuano a sopportare costi insostenibili per un servizio spesso inadeguato, i partiti di maggioranza a Palazzo degli Elefanti litigano per la poltrona di vicesindaco, dimostrando una totale distanza dai problemi reali della città.
Pappalardo: “Tarip unica soluzione per ridurre la tassa sulla spazzatura”
“La verità – dichiara il segretario provinciale del Partito Democratico, Giuseppe Pappalardo – è che se si continua con questo sistema la tariffa rimarrà sempre alta”. Il Pd provinciale ribadisce che la strada per ridurre la bolletta è una sola: adottare la Tarip, la tariffa puntuale. Un modello già introdotto con successo in numerosi comuni italiani, che ha permesso una riduzione concreta dei costi per famiglie e imprese, oltre che un miglioramento della qualità del servizio. La Tarip non calcola il tributo sulla base dei metri quadrati dell’abitazione, del numero di componenti o del codice Ateco dell’azienda, ma sull’effettiva quantità di rifiuti conferiti. Chi produce di più e inquina paga di più, chi differenzia correttamente e riduce i propri rifiuti paga meno. Un sistema più equo, più trasparente e più comprensibile per i cittadini.
“Con la tariffazione puntuale – aggiunge Pappalardo – si introdurrebbe un vero controllo di ciò che conferiamo nelle discariche e di ciò che entra nei circuiti del riciclo. Un metodo che responsabilizza tutti: cittadini, amministrazione e aziende”. Il Partito Democratico provinciale di Catania chiede all’amministrazione comunale “di smettere di perdere tempo con la guerra delle poltrone e di avviare immediatamente un percorso serio che porti all’introduzione della Tarip, l’unica soluzione per ridurre davvero la tassa sulla spazzatura”.
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