Dal Tavolo permanente per le Pari opportunità riparte la battaglia per abbattere il gender gap - QdS

Dal Tavolo permanente per le Pari opportunità riparte la battaglia per abbattere il gender gap

Dal Tavolo permanente per le Pari opportunità riparte la battaglia per abbattere il gender gap

sabato 05 Luglio 2025

Istituzioni e parti sociali insieme per riuscire a superare ogni divisione ancora presente nel mondo del lavoro

PALERMO – “Promuovere, insieme, l’adozione di politiche sociali ed economiche che mirino alle pari opportunità, al contrasto della violenza di genere, alla promozione dell’accesso delle donne nel mondo del lavoro per il superamento dei gap a oggi ancora presenti (progressione di carriera, riconoscimento economico e altro) e per una maggiore condivisione tra donne e uomini dei bisogni di cura dei minori e dei disabili”. È quanto riportato in una nota congiunta di Cgil, Cisl e Uil relativamente agli obiettivi del Tavolo permanente per la promozione di politiche per le pari opportunità, avviato di recente presso l’assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro, tra la consigliera di parità della Regione Sicilia, Angela Galvano e i tre sindacati rappresentati da Gabriella Messina ed Elvira Morana (Cgil), Vera Carasi (Cisl) e Vilma Maria Costa(Uil). Sul tema il Quotidiano di Sicilia ha intervistato la già citata Angela Galvano.

Quali sono le prime azioni concrete che il tavolo intende avviare per favorire l’occupazione femminile in Sicilia?
“Il Tavolo intende collaborare e lavorare per promuovere l’occupazione femminile nella nostra Regione attraverso la lotta contro le discriminazioni, la promozione di pari opportunità, la formazione professionale, la creazione di ambienti di lavoro inclusivi e la sensibilizzazione sui temi legati alla parità di genere, la parità salariale, la conciliazione tra tempi di vita e tempi lavoro, la promozione di un linguaggio e immagini che non siano sessisti e che rappresentino la diversità di genere in modo equo”.

Come verranno coinvolte le imprese e le istituzioni locali nel contrasto alla violenza di genere nei luoghi di lavoro?
“È fondamentale collaborare e coinvolgere le imprese e le Istituzioni locali per il contrasto alla violenza di genere nei luoghi di lavoro. Tutto ciò potrà attuarsi attraverso corsi di formazione e sensibilizzazione per le lavoratrici e lavoratori finalizzati al contrasto degli stereotipi di genere e la promozione di una cultura aziendale inclusiva, nonché con altre azioni mirate che il Tavolo individuerà nel corso dei prossimi incontri al fine di attuare un coinvolgimento proficuo delle stesse imprese ed Istituzioni”.

Avete già individuato specifici indicatori per monitorare i progressi sul superamento dei gap salariali e di carriera?
“L’incontro del 30 giugno scorso rappresenta un primo passo per avviare una collaborazione fattiva e propositiva che ci ha viste concordi nell’individuare la necessità e l’opportunità di istituire un Tavolo permanente di lavoro fissando dei punti di partenza ritenuti fondamentali, riservandoci nei prossimi appuntamenti di individuare le strade da intraprendere per perseguire gli obiettivi che hanno portato all’avvio di questo rapporto collaborativo ed individuare gli indicatori per monitorare i progressi sul superamento dei gap salariali e di carriera”.

Pensa di promuovere collaborazioni col mondo della scuola e della formazione per sensibilizzare le nuove generazioni sui temi delle pari opportunità e del rispetto di genere?
“Certamente! È già nella mia agenda di lavoro la previsione e la programmazione della promozione di una collaborazione con il mondo della scuola e della formazione per organizzare incontri e laboratori al fine di sensibilizzare le nuove generazioni sui temi delle pari opportunità e del rispetto di genere. Queste iniziative mireranno a contrastare gli stereotipi di genere promuovendo l’uguaglianza, la prevenzione di discriminazioni nel mondo del lavoro e nella società per formare cittadine e cittadini consapevoli dei propri diritti e doveri. Una società giusta ed inclusiva per tutte e tutti potrà diventare realtà solo passando dalla diffusione di una cultura della parità di genere, del rispetto e della non violenza”.

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