Dal prossimo 25 ottobre nella storica sala catanese otto spettacoli all'insegna della comicità e della contemporaneità nel programma voluto dal regista Dipasquale e dalla presidente Contadino
“La stagione 2019/2020 porta un titolo realistico, sentito con il tempo che lo ha prodotto: Carpe theater, cogli il teatro, fallo tuo” hanno spiegato il direttore artistico Giuseppe Dipasquale e l’attrice e presidente del Must Valeria Contadino nel presentare, nella storica sala catanese, il prossimo cartellone”.
“E’ il senso – hanno aggiunto – di una vivibilità effimera che conduce e governa i nostri giorni, ma senza che ciò appaia disarmante o nichilista, anzi. L’attimo del teatro è un momento da cogliere nella sua essenza, nella sua fondamentale importanza. Esso è come l’attimo della nostra vita dove un particolare può cambiare un destino o quantomeno determinarlo in una direzione o nell’altra”.
Questa programmazione, non solo teatrale, si compone di otto titoli suddivisi per due sezioni tra loro interscambiabili e sommabili: una articolata su un repertorio contemporaneo di qualità che predilige, attraverso l’humor e l’approfondimento di temi importanti, il senso di uno sguardo particolare all’incedere della vita odierna.
La contemporaneità la fa la mano dell’autore, sia esso Ibsen, sia Camilleri o Salce e Reali.
L’altra sezione compone una drammaturgia del tutto dichiaratamente comica.
Anche qui la mano è contemporanea, ma il fine è quello di condurre il pubblico attraverso una forma popolare comica non corriva e abusata, ma fatta di pasta buona, come si direbbe nel gergo della gente comune, con attori campioni di comicità che narreranno fatti e misfatti dell’umanità ridendoci insieme al pubblico. Grandi titoli e grandi nomi nella compagine artistica del MusT.
Si parte dal 25 ottobre con Mimmo Mignemi nello spin off di Dipasquale Troppu traficu ppi carrubba, dal 15 novembre, Nunzia Schiano in Fèmmene, il 13 dicembre, Valeria Contadino e Sebastiano Tringali in Casa di bambola, di Ibsen, e si prosegue dal 10 gennaio 2020 con La donna a tre punte da Andrea Camilleri e con Valeria Contadino.
Dal 21 febbraio sarà la volta di Emanuele Salce in Muble muble, ovvero Confessioni di un orfano d’arte, dal 6 marzo Giuseppe Zeno, Ruben e Mariano Rigillo in La volpe e il leone, un mistero che dura da quattro secoli di Stefano Reali.
Dal 3 aprile Guia Jelo sarà la protagonista di Stònchiti da Martoglio con la regia di Turi Giordano.
La stagione si concluderà l’8 MAGGIO con Mimmo e Margherita Mignemi in Lazzaretti e lazzariati, di Nino Mignemi.
Il sindaco di Catania Salvo Pogliese, intervenuto alla presentazione del cartellone, che detto di apprezzare lo sforzo di privati, ossia Giuseppe Dipasquale e Valeria Contadino, che stanno mantenendo vivo quel Teatro Musco che rappresenta un bene prezioso per la Città di Catania.
Presente anche il decano della scena catanese Tuccio Musumeci che ha ricordato la nascita del Musco e Orazio Torrisi che ha sottolineato l’importanza della sinergia tra i teatri della città.
“Il MusT – si legge in una nota – riconferma la sua vocazione di rifugio alla creatività capace di contaminare e abbattere le barriere dell’ovvietà; un luogo di incontro per la cittadinanza che sappia offrire una nuova visione della realtà in cui far convergere esperienze, interessi, riflessioni e partecipazione; un laboratorio sperimentale per gli artisti del territorio – e sono tanti – differenti tra loro per genere e linguaggio. E dunque, carpe theater… lo spettacolo sta per avere inizio”.
