Teatro, pupi e tradizione nel 2020 del Museo Pasqualino - QdS

Teatro, pupi e tradizione nel 2020 del Museo Pasqualino

redazione

Teatro, pupi e tradizione nel 2020 del Museo Pasqualino

giovedì 09 Gennaio 2020

Nuovo anno ricco di appuntamenti per la struttura internazionale dedicata alle marionette grazie a un’intensa e instancabile attività di promozione e organizzazione culturale. Tra gli eventi più importanti il Festival di Morgana

PALERMO – Si è appena concluso un anno di numeri importanti per il Museo internazionale delle Marionette. Sono infatti circa 40 mila le persone coinvolte nelle innumerevoli attività culturali organizzate dal Pasqualino. Oltre 29 mila (per l’esattezza 29.374) gli ingressi registrati al Museo, tra chi ha visitato la struttura (19.153 persone) e chi ha assistito agli innumerevoli spettacoli (in 10.221). Oltre 10 mila hanno scelto invece di partecipare alle molteplici iniziative di promozione culturale in sede e fuori sede.

Il Museo delle Marionette si conferma insomma un luogo che non conosce categorizzazioni di età, di provenienza o di genere: ad attrarre, dicono i dati, sono le numerosissime iniziative. Da quelle legate alla fruizione agevolata del patrimonio (21 in tutto), ai progetti di innovazione tecnologica. E poi le rappresentazioni teatrali, che al Museo sono di casa quotidianamente: nel 2019 sono stati 359 gli spettacoli portati in scena: di questi, 277 hanno riguardato l’opera dei pupi, 47 la prosa e 35 hanno viaggiato sia sul territorio regionale che nazionale. Quattro i cicli di opera dei pupi che si sono avvicendati nel corso dell’anno, culminati nella Giornata dell’opera dei pupi dello scorso 29 dicembre, che ha chiuso in bellezza il 2019 registrando una massiccia partecipazione in tutta la Sicilia.

Tra gli eventi più importanti il Festival di Morgana, la più antica e prestigiosa rassegna di opera dei pupi e di teatro di figura tradizionale e contemporaneo del territorio, seguito da Morgana Bimbi off, con il suo ricco palinsesto di spettacoli di opera dei pupi e attività didattico-formative per bambini, ragazzi e adolescenti. Tra le rassegne, grande riscontro hanno avuto, inoltre, Teatro al Museo – il cartellone di teatro di immagine d’eccellenza per bambini e ragazzi – e la prosa di Racconti d’inverno. Numerose sono state le partecipazioni a festival e rassegne, sia in ambito teatrale che del video-documentario e dell’editoria.

Il Museo, diretto da Rosario Perricone, ha inoltre realizzato un’intensa e instancabile attività di promozione e organizzazione culturale, che ha portato alla realizzazione di 19 seminari, cinque giornate di studio, quattro conferenze e tavole rotonde, dodici convegni, sei mostre e 35 presentazioni di libri, riviste, periodici, dvd, oltre che incontri con autori. Le iniziative di studio sono state organizzate in collaborazione con enti di alta formazione, fondazioni di ricerca, associazioni culturali di primo piano, studiosi ed esperti.

A supporto di una fruizione consapevole del patrimonio custodito, sono andate di pari passo attività didattico-formative realizzate dal Museo: 15 in tutto, tra laboratori, incontri e performance; tre laboratori permanenti; un master universitario di II livello e ben venti tirocini formativi. Last but not least, l’attività di cura delle collezioni museali nell’ambito di progetti di restauro realizzati grazie al sostegno di generosi sponsor privati (Alleanza Coop 3.0 e la cantina siciliana Donnafugata della famiglia Rallo) e a progetti di raccolta fondi, ma anche l’attività di digitalizzazione e catalogazione delle opere degli archivi multimediali (foto, audio video) nell’ottica di una costante e attenta salvaguardia del patrimonio.

“Il bilancio del 2019 – ha detto Rosario Perricone – è molto positivo in termini di qualità e di affluenza alle iniziative. Negli anni, il Museo è diventato un hub culturale, aperto al dialogo con altre realtà e allo stesso tempo custode di tradizioni che raccontano di identità e comunità ma che sono anche ponti verso l’Altro e l’Altrove. E a chiusura d’anno se ne apre uno nuovo, il 2020 che, sulla scia di un trend ormai consolidato, vedrà una programmazione varia e accurata, capace ancora una volta di coniugare felicemente qualità e rigore scientifico con divertimento e intrattenimento per tutti”.

In ambito teatrale nel 2020 proseguirà la rassegna Teatro al Museo 2019/2020, che fino ad aprile vedrà sulla scena spettacoli di teatro di figura e di immagine d’eccellenza del panorama del teatro per ragazzi. Il Festival di Morgana, quest’anno alla 45° edizione, promette nuove emozioni con talenti della scena contemporanea e del teatro di figura tradizionale. E poi l’immancabile opera dei pupi, che porterà ancora una volta in scena i noti protagonisti dell’epopea cavalleresca. E ancora le attività di studio e approfondimento: già a partire da fine mese. Il 29 e 30 gennaio il Museo ospiterà, infatti, il convegno “Serialità oggi e ieri. Miti, letteratura, televisione”, mentre fino a maggio si discuterà di gentrificazione e lotta per il diritto alla città nell’ambito del seminario permanente “Etnografie del contemporaneo”. In programma anche un ciclo di incontri sul tema “Musei, territori, comunità. Teorie, pratiche, illusioni”.

Il 2020 vedrà inoltre la prosecuzione di due importanti progetti. Il primo è il “Piano delle Misure di salvaguardia dell’opera dei pupi siciliani”, sostenuto dal ministero dei Beni culturali e del Turismo, Misure speciali per la tutela e fruizione degli elementi Unesco, realizzato in collaborazione con le dieci famiglie di pupari siciliani per l’identificazione e pianificazione di adeguate misure di salvaguardia, promozione valorizzazione dell’opera dei pupi siciliani. Il secondo è “The human library. I libri sono uomini”. Sostenuto da Mibact, Piano futuro urbano e Biblioteca casa di quartiere, che prevede la realizzazione di servizi culturali e bibliotecari aggiuntivi attraverso un programma per la valorizzazione della memoria orale e attività formative promosse dalla Biblioteca Giuseppe Leggio.

A promuovere la lettura e diffondere la ricerca scientifica contribuiranno infine le Edizioni Museo Pasqualino con la pubblicazione di cinque riviste, di cui due semestrali (“Osservatorio Outsider Art” ed “Etnografie sonore/Sound Ethnographies”) e tre annuali (“Antropologia museale”, “Etnografie del contemporaneo” e “Annali del Museo Pasqualino”), oltre alle nuove opere che saranno pubblicate nelle diverse collane. Un 2020 da non perdere, insomma, sotto ogni punto di vista.

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