Dopo un maggio freddo e all’insegna di pioggia, temporali, ma anche neve sulle Alpi, ecco arrivare il primo caldo con i primi 30 gradi diffusi sull’Italia. A confermarlo è Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, che spiega come il termometro, per la prima volta nel 2023, ha segnato valori prossimi o leggermente superiori ai 30°C su gran parte dello Stivale, con il caldo che è stato più intenso al Centro-Nord rispetto al Sud.
Oltre al primo caldo dal sapore estivo arrivano tuttavia ancora temporali pomeridiani, un’altra caratteristica del periodo tardo primaverile. Insomma, dopo alluvioni, neve e cicloni, entriamo in una fase più normale per il periodo anche se non avremo tempo stabile per altri 5-6 giorni. Saranno infatti frequenti gli acquazzoni nel pomeriggio, da Nord a Sud, almeno fino a giovedì 1 giugno, poi potrebbe arrivare un’alta pressione più stabile.
In questo momento l’alta pressione infatti è latitante in Scozia e protegge le Isole Britanniche; sul suo bordo orientale permette la discesa di aria più fresca dal Mare del Nord verso il Mediterraneo e, complici le temperature più calde al suolo, con lo scontro di queste masse d’aria diverse avviene l’accensione di temporali pomeridiani anche forti sul nostro Paese.
In sintesi, i prossimi giorni saranno tutti uguali con cielo in prevalenza azzurro al mattino, caldo afoso all’ora di pranzo, temporali nel pomeriggio e serate più fresche di nuovo serene.
Unica eccezione il passaggio perturbato di queste ore tra il Nord-Est ed il Nord-Ovest che causerà ancora qualche acquazzone mattiniero, fuori dalle regole descritte sopra per i prossimi 5-6 giorni.
Con l’inizio di giugno segnaliamo dunque che non è escluso il primo sussulto dell’Anticiclone Africano verso l’Italia, con temperature che potrebbero essere già meno sopportabili: per i prossimi giorni vale il detto ‘il primo caldo non si scorda mai’, per adesso con un caldo accettabil