“Trovo sconcertante il disegno di legge n. 1722 presentato da alcuni senatori del Pd, intitolato Norme per il contrasto all’antisemitismo. Se questo testo diventasse legge, chi contesta radicalmente i comportamenti dello Stato di Israele verrebbe definito antisemita e quindi sanzionato. La proposta, come altre già in discussione – della Lega, di Maurizio Gasparri e di Ivan Scalfarotto – adotta la definizione di antisemitismo scritta dall’Ihra (International Holocaust Remembrance Alliance), che qualifica come antisemita ogni critica radicale contro Israele”. Così in una nota Angelo Bonelli, parlamentare Avs e co-portavoce di Europa Verde.
Bonelli: “Non possiamo colpire tutti coloro che criticano Israele”
“La legge dei senatori del Pd, all’articolo 2, delega il governo Meloni a varare uno o più decreti legislativi con prescrizioni all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) ‘in materia di prevenzione, segnalazione, rimozione e sanzione dei contenuti antisemiti diffusi sulle piattaforme online di servizi digitali in lingua italiana’. Gli articoli 3 e 4 – prosegue Bonelli – prevedono che ogni università nomini una sorta di controllore che vigili su eventuali attività interne, anche didattiche, considerate illegittime sempre sulla base dei criteri definitori dell’antisemitismo fissati dall’Ihra. L’antisemitismo va certamente perseguito e contrastato, come ogni forma di razzismo, ma non si possono colpire e perseguire le opinioni di chi critica Israele, il cui governo ha commesso crimini contro l’umanità e atti di natura genocidaria”.
“Se la proposta dei senatori del Pd diventasse legge, come ha fatto notare l’ex senatore Dem Roberto Della Seta in un articolo sul quotidiano Il Manifesto, tanti giornalisti e intellettuali autorevoli – Anna Foa, Gad Lerner, Stefano Levi Della Torre – e anche il sottoscritto verrebbero sanzionati per le opinioni espresse sulla deriva suprematista e criminale dello Stato di Israele, nell’operato del governo attuale guidato da Netanyahu, che ha distrutto Gaza uccidendo oltre 60 mila civili, in maggioranza donne e bambini, e sostenendo le occupazioni violente e criminali dei coloni in Cisgiordania, oltre alle violenze del suo sistema carcerario”. “Spero che questo disegno di legge venga ritirato”.
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