Il proprietario avrebbe aggredito uno dei ladri con delle forbici. Un arresto e una denuncia dopo l'arrivo della polizia.
La Polizia di Stato di Palermo è intervenuta, negli scorsi giorni, di notte, nei pressi di un esercizio commerciale, dove era stato tentato un furto notturno, sventato dal proprietario con un intervento conclusosi in una violenta colluttazione.
A conclusione dell’intervento, è stato arrestato un uomo per il reato di tentata rapina impropria e denunciato il proprietario del negozio per lesioni personali.
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Furto in negozio sventato dal proprietario a Palermo
I poliziotti della Volante “San Lorenzo”, in servizio di prevenzione e controllo del territorio, giunti nei pressi di uno spiazzo adiacente a un grande magazzino, hanno notato la presenza di due uomini certamente non bendisposti e hanno proceduto alla loro identificazione.
Gli agenti hanno a quel punto confermato, non soltanto dalla testimonianza dei diretti interessati ma anche in modo documentale attraverso la visione di immagini estrapolate dal sistema di sorveglianza, la storia del tentato furto.
La ricostruzione
Il proprietario di un esercizio commerciale della zona ovest cittadina aveva sorpreso due ladri all’interno del suo negozio, aveva cercato di bloccarli, era stato spintonato e aveva ulteriormente reagito, provocando con un paio di forbici delle ferite lacero contuse a uno dei due ladri. Ne è nata una colluttazione che aveva consentito al secondo ladro di fuggire.
Proprio nel corso di questa colluttazione seguita al tentato furto sono transitati gli agenti.
I provvedimenti
I poliziotti hanno, preliminarmente, provveduto a prestare i soccorsi al ferito che, condotto da ambulanza e “scortato” in un ospedale cittadino, è stato dimesso con prognosi di 8 giorni. L’uomo, che in ragione della sua scomposta reazione dovrà rispondere anche dei reati di violenza, minacce e resistenza a Pubblico Ufficiale, è stato arrestato per tentata rapina impropria. Il negoziante è stato denunciato a piede libero per il reato di lesioni personali. Indagini sono in corso per risalire all’identità del secondo, presunto, ladro.
Si rappresenta che il provvedimento restrittivo è stato emesso sulla base di un quadro probatorio indiziario, mentre la responsabilità penale dell’indagato sarà definita nel corso delle successive fasi processuali.