Nuovo tentato omicidio a Catania, per l’esattezza a Monte Po: per il gesto di violenza, nella notte, sono stati fermati due fratelli gemelli.
I due fermati, di 35 anni, avrebbero rapporti di familiarità con la vittima. Sulla vicenda sono ancora in corso le indagini delle Volanti e della Squadra Mobile etnea.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, nel pomeriggio di domenica 21 aprile, un 56enne sarebbe stato accoltellato all’addome al culmine di una lite nel quartiere catanese Monte Po. Gli autori del ferimento si sarebbero dati alla fuga: uno dei due si sarebbe presentato al Pronto Soccorso del Policlinico con delle ferite da arma da taglio, sostenendo di essere vittima di una presunta aggressione, e con un coltello che sosteneva di aver sottratto al suo aggressore.
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Sebbene sul luogo segnalato non vi fosse la presenza di alcun soggetto, nei pressi di via Gaetano Di Giovanni, il personale delle Volanti ha notato alcune tracce di sangue e un tagliabalsa. Giunti sul posto e trovata la vittima insanguinata, con evidenti lacerazioni alle mani, al capo e al fianco sinistro, è stata identificata e fatta trasportare dal personale del 118, nel frattempo, allertato, all’ospedale San Marco, in codice rosso.
Trasferito in ospedale, il 56enne vittima dell’aggressione sarebbe ricoverato in coma farmacologico e in prognosi riservata. Avrebbe riportato, si legge nella diagnosi provvisoria “ferite da taglio multiple con iniziale compromissione emodinamica, ferite (multiple) di sede non specificata, con complicazioni”.
La vittima del tentato omicidio di Monte Po sarebbe il compagno della madre dei due gemelli fermati. Pare che i fratelli non approvassero la relazione sentimentale del 56enne con la madre e che abbiano deciso di presentarsi sotto l’abitazione dell’uomo. Dalla “visita a sorpresa” sarebbe nata una lite, degenerata nell’accoltellamento.
Per il tentato omicidio i due fratelli sono stati arrestati e condotti al carcere piazza Lanza di Catania, in attesta dell’udienza di convalida davanti al competente giudice per le indagini preliminari.
Immagine di repertorio