Pubblicato l’avviso pubblico per la realizzazione di due impianti in Sicilia. Ma ne servono 10 per smaltire 2,2 mln tonnellate prodotte ogni anno
PALERMO – Anche in Sicilia finalmente si comincia a parlare di termoutilizzatori per risolvere l’annoso problema della gestione dei rifiuti.
Il dipartimento regionale dell’Acqua e dei rifiuti ha infatti pubblicato sul proprio sito (e a giorni lo sarà anche sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana e su quella comunitaria) l’Avviso per l’affidamento in concessione della “progettazione, costruzione e successiva gestione fino a due impianti per il recupero energetico da rifiuti non pericolosi”.
I termoutilizzatori dovranno avere, ciascuno, una capacità di trattamento da 350 a 450 mila tonnellate all’anno di rifiuti indifferenziabili e saranno situati: uno in Sicilia occidentale (nelle province di Agrigento, Caltanissetta, Palermo o Trapani) e l’altro nella zona orientale (Catania, E…