Annunciati due anni fa, degli impianti di trattamento dei rifiuti non c'è ancora ombra in Sicilia.
Li ha definiti “termoutilizzatori”, forse per edulcorare il termine, annunciandone due in Sicilia. Uno a Oriente e uno a Occidente dell’Isola. Ma, da quel giorno del 2021 in cui l’ex presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci ha annunciato la volontà di realizzare due impianti per il trattamento dei rifiuti siciliani – attualmente abbancati nelle discariche quasi esauste e prevalentemente a gestione privata o esportati fuori regione dopo il trattamenti – non è successo molto. Quasi nulla.
Termovalorizzatori in Sicilia: l’interesse di A2A
E si vede: non appena una delle discariche serra i battenti per un motivo o per un altro, in Sicilia è caos. Uno scenario che, però, potrebbe cambiare: A2A, azienda leader nella sostenibilità energetica, si dice ancora disponibile a investire sull’Isola. Lo afferma Stefano Granella, responsabile Strategy & Growth dell’azienda. “Noi siamo assolutamente interessati – afferma, evidenziando la volontà di espandersi in Italia, consolidando la propria posizione, e offrire alla Sicilia l’esperienza nel settore del trattamento dei rifiuti.
Dopo aver partecipato al bando, A2A quindi sembra ancora possibilista: “Siamo ancora interessati – sottolinea Granella – e riteniamo di poter dare un contributo”.