Termovalorizzatori in Sicilia, "Saranno 2 da 263 a 570 mln": il progetto - QdS

Termovalorizzatori in Sicilia, “Saranno 2 da 263 a 570 mln”: il progetto

Termovalorizzatori in Sicilia, “Saranno 2 da 263 a 570 mln”: il progetto

Angela Ganci  |
giovedì 17 Febbraio 2022

Il presidente Nello Musumeci annuncia il nuovo progetto per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti in Sicilia. I dettagli

Si è appena conclusa a Palazzo Orléans, nella sala stampa “Beppe Alfano”, la conferenza stampa tenuta dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, con l’assessore all’Energia, Daniela Baglieri, sul tema dei termoutilizzatori. Parole di ottimismo per un lavoro di eliminazione delle discariche in fieri, quelle del presidente Musumeci, che libererà infine la Sicilia dalla schiavitù delle discariche.

L’invito ai sindaci e la raccolta differenziata in Sicilia

“Ai sindaci va il nostro grazie per incentivare quotidianamente la raccolta differenziata, sostenuta anche da specifiche premialità che consentono alla Sicilia di raggiungere, oggi, risultati simili a quelli di alcune Regioni del Nord – dichiara Musumeci -. Oggi abbiamo una raccolta differenziata pari al 48%, da un rilevamento fatto a Febbraio 2022 Messina lambisce il 50% e Palermo il 18 %, ma questo non può bastare perché dobbiamo smaltire il più possibile”.

Lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati con termoutilizzatori

Il presidente annuncia quella che per la Regione è l’unica soluzione per lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati: “È necessario che l’indifferenziata venga distrutta e diventi cenere, ecco l’importanza dei termoutilizzatori, laddove il modello della discarica è un modello obsoleto, con i danni arrecati all’ambiente a causa della CO2 – spiega -. L’unica alternativa non può che essere il termoutilizzatore, non abbiamo alcun dubbio.

I termoutilizzatori sono previsti nel Piano Regionale dei Rifiuti, la strada da avviare è un avviso esplorativo per la manifestazione di interesse per una finanza di progetto. In definitiva si deve procedere alla progettazione e alla successiva gestione dei termovalorizzatori per gestire rifiuti non pericolosi”.

Il progetto per la costruzione di due termovalorizzatori

Il presidente della Regione Siciliana annuncia il nuovo progetto: “Mi preme sottolineare che la spazzatura deve essere una risorsa, non un problema, se ben utilizzata. Occorrono a tal fine due termovalorizzatori per coprire le due aree dell’Isola, rispetto al luogo lo proporranno i partecipanti, mentre l’avviso pubblico è stato pubblicato a Giugno 2021 – continua Musumeci -. Ad oggi esiste un nucleo tecnico di valutazione per esaminare le proposte pervenute, formato da otto dirigenti di altrettanti dipartimenti regionali, con il  compito di acquisire le istanze ed elaborare una valutazione.

La proposta degli operatori economici deve tra l’altro prevedere la descrizione delle caratteristiche del servizio da offrire e della sua gestione. Sono pervenute a oggi sette proposte di sette società, tre proposte riguardano la Sicilia occidentale e quattro la Sicilia orientale, mentre il lavoro del nucleo dovrebbe concludersi entro quindici giorni”.

I costi del progetto e la tecnologia utilizzata

Trasparenza a proposito dei costi del progetto: “Alla stampa rendiamo noti i costi, da 263 milioni a 570 milioni per uguale capacità annua di conferimento dei rifiuti – fa sapere il presidente -.  La tecnologia comprende la combustione e l’incenerimento a grigia con movimento raffreddato ad acqua. Stiamo procedendo celermente fortunatamente e di questo sono contento ed ottimista, con un tempo medio di tre anni per realizzare un termoutilizzatore e cancellare le discariche, obiettivo primario. È importante liberare la Sicilia dalla schiavitù delle discariche resa ancora più grave dalla contiguità con ambienti mafiosi”.

Un appello all’energia rinnovabile e alla liberazione dai malintenzionati, con uno sguardo attento agli standard europei che la Sicilia, giorno per giorno, lavora alacremente per raggiungere.

Angela Ganci

 

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