Sfumata la progettazione entro il 2024, l’unico passo avanti l’aggiornamento del Piano regionale dei rifiuti
Cosa accadrà nel 2025 nel settore dei rifiuti in Sicilia? Con dodici mesi davanti si può senz’altro dire che di tempo per fare qualcosa di concreto sul futuro del settore ce n’è a sufficienza. Tuttavia, considerati i ritmi non certo frenetici con cui nell’isola le cose si muovono, l’abitudine ai ritardi e la ricerca delle proroghe, l’ottimismo rischia di rivelarsi un esercizio di stile. Il consueto modo di approcciarsi a un nuovo anno destinato a essere accantonato appena ci si accorge che le cose continuano ad andare come al solito.
Sul fronte della spazzatura le sfide di certo non mancano e per buona parte sono in capo a Renato Schifani. Il presidente della Regione è giunto quasi al primo giro di boa da commissario straordinario per la valorizzazione energetica e la gestione del ciclo dei rifiuti. Nominato a fine dello scorso febbraio dal governo Meloni, Schifani nel 2024 ha portato a casa l’aggiornamento del piano regionale dei rifiuti urbani in cui sono stati inseriti i due termovalorizzatori da realizzare a Palermo e Catania.
Un primo risultato che però, rivedendo un po’ le dichiarazioni rilasciate dal governatore poco dopo la nomina, cela già dei ritardi: a maggio, infatti, Schifani aveva dichiarato che la progettazione dei termovalorizzatori…