Milano, 28 dic. (askanews) – “Terra Madre Salone del Gusto” 2026 si svolgerà nel centro di Torino dal 24 al 28 settembre, in un’edizione che assume un valore simbolico particolare perché coincide con i 40 anni di Slow Food Italia. La manifestazione, promossa da Città di Torino, Regione Piemonte e Slow Food, torna a mettere al centro le politiche del cibo e il tema della biodiversità, intesa come patrimonio di alimenti, saperi e culture e come elemento chiave per contrastare l’omologazione dei sistemi produttivi e dei consumi. L’evento si svolge con il patrocinio del ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, del ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica e del ministero della Cultura.
L’edizione 2026 sarà articolata in centinaia di appuntamenti diffusi che coinvolgeranno vie, piazze e quartieri della città. Il programma comprenderà conferenze, laboratori del gusto, incontri a tavola con cuochi e produttori, giochi sensoriali e nuovi format sviluppati in collaborazione con realtà culturali torinesi. Spazio anche alle attività educative, con iniziative dedicate alle scuole, agli orti scolastici e di comunità e ai mestieri legati al cibo. Confermato il grande Mercato di “Terra Madre Salone del Gusto”, con la partecipazione di centinaia di produttori italiani e internazionali impegnati nella tutela della biodiversità e nella valorizzazione dei territori. Come nelle precedenti edizioni, l’evento sarà preceduto dal programma Road to Terra Madre, un percorso di avvicinamento che si svilupperà a Torino, in Piemonte e in circa 160 Paesi del mondo. Migliaia di soci, volontari e attivisti della rete Slow Food organizzeranno incontri e iniziative per anticipare e approfondire i temi che confluiranno poi nei giorni della manifestazione torinese.
Il filo conduttore dell’edizione 2026 resta la biodiversità, considerata da Slow Food non solo come ricchezza naturale ma anche come patrimonio culturale e strumento di dialogo. Fin dalla metà degli anni Novanta, l’associazione ha scelto di occuparsi non solo della biodiversità selvatica, ma anche di quella domestica, legata alle varietà agricole e alle razze animali, e di quella culturale, rappresentata dai saperi necessari a trasformare le materie prime in alimenti. In questo solco si inseriscono progetti storici come l’Arca del Gusto, che oggi raccoglie oltre 6.500 prodotti dei cinque continenti, e i Presìdi Slow Food, attivi in Italia e nel mondo a tutela delle produzioni tradizionali e delle filiere locali.
Alla manifestazione questi temi saranno raccontati anche attraverso le reti tematiche promosse da Slow Food, tra cui Beans, Grains, Rice e Maize, dedicate rispettivamente a legumi, cereali, riso e mais, accanto a iniziative consolidate come l’Alleanza Slow Food dei cuochi e a progetti più recenti quali gli Orti di Comunità. I giorni dell’evento offriranno l’occasione di incontrare produttori provenienti da tutte le regioni italiane e da ogni continente, restituendo una visione ampia e articolata delle culture alimentari come risultato di scambi, incroci e migrazioni.
Con l’edizione 2026, “Terra Madre Salone del Gusto” si conferma come uno spazio di confronto globale sui temi del cibo, della biodiversità e della sostenibilità, riaffermando il ruolo di Torino come luogo di incontro tra comunità, culture e modelli alimentari diversi, in un contesto che punta a favorire dialogo, consapevolezza e responsabilità condivisa.

