Terrasini, polemiche su nuovi contributi ai disabili non gravi - QdS

Terrasini, polemiche su nuovi contributi ai disabili non gravi

Vincenza Grimaudo

Terrasini, polemiche su nuovi contributi ai disabili non gravi

giovedì 12 Agosto 2021

Approvato contro il parere dei Revisori dei conti un regolamento che allarga le concessioni per il rimborso delle spese di trasporto presso scuole o centri riabilitativi del territorio

TERRASINI (PA) – Disco verde dal Consiglio comunale a un regolamento che allarga le concessioni di contributi per il rimborso spese di trasporto ai soggetti portatori di handicap presso le scuole del territorio o nei centri riabilitativi.

Voto di tutta l’Assise tranne che della presidente del Consiglio, Virginia Ferrigno, che invece ha deciso di astenersi. Attorno a questa proposta di regolamentazione è scoppiata la baruffa per un parere negativo dei revisori dei conti e che ha trovato invece l’ok del segretario generale Cristofaro Ricupati. Secondo quest’ultimo tale variazione non andrebbe ad intaccare nulla della stabilità finanziaria e si è in presenza di una scelta politica. Una sorta di “bacchettata” ai revisori che in pratica in maniera implicita vengono accusati di aver messo il becco in questioni che di tecnico hanno ben poco.

Alla fine, almeno per una volta, il Consiglio comunale non diventa terreno di scontro politico ma tra burocrati. In pratica, questo testo, che va ad aggiornare il precedente che era stato varato 21 anni fa, va incontro ad una platea maggiore di persone che hanno delle disabilità ma che non rientrano specificatamente in quelle gravi contemplate dal comma 3 della legge 104. L’assise, in questo modo, ha deciso di venire incontro a tutti quei disabili che hanno una patologia certificata di inabilità per poter permettere loro l’assistenza al trasporto in centri di cura e diagnosi.

Diverse le eccezioni sollevate dal collegio dei revisori sul regolamento, a cominciare dal fatto che “viene proposto in deroga” all’articolo 3 comma 3 della legge 104, cosa imprescindibile secondo il collegio perché il rimborso deve essere previsto per soggetti portatori di handicap grave; inoltre viene evidenziato che in questo modo vi sarà “l’oggettiva e documentata impossibilità da parte dell’utente ad usufruire di altre modalità di trasporto e limitatamente alla disponibilità finanziaria dell’ente”; vi è poi l’osservazione che potrebbero esserci “richieste superiori alla disponibilità economica”.

A finire nel tritacarne delle polemiche la presidente del Consiglio che ha voluto di sua iniziativa chiedere questo parere ai revisori, salvo poi non fare conoscere allo stesso modo la risposta del segretario generale Ricupati, inviata per conoscenza anche alla procura della corte dei conti, che ha espressamente evidenziato che “nulla osta al prosieguo dell’iter approvativo del regolamento in argomento, fatte salve le valutazioni politico-amministrative che il consiglio comunale vorrà evidenziare nell’ambito della sua potestà decisionale”.

“Il pronunciamento dei revisori – ha evidenziato la consigliera Eva Deak – desta più di una perplessità perché proprio la legge 104 stabilisce che i Comuni assicurano, nell’ambito delle proprie ordinarie risorse di bilancio, modalità di trasporto individuali per le persone handicappate non in grado di servirsi dei mezzi pubblici. Non ha fatto un buon lavoro neanche la presidente dell’Assise che non ci ha inviato la risposta del segretario generale che di fatto smentiva il pronunciamento dei revisori”.

“Chiedo scusa, è stata una mia mancanza non aver trasmesso il parere del segretario generale – ha evidenziato la presidente Virginia Ferrigno – ma l’aver chiesto un parere ai revisori è stato proprio a garanzia del Consiglio comunale”.

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