La terra ha tremato alle 21.27 con una magnitudo di 4.4 ed epicentro nel mare dell'ibleo. Ha spaventato i cittadini che sono scesi in strada. La scossa avvertita anche nelle province di Siracusa, Catania e persino in Sicilia occidentale. Edificio lesionato a Gela, chiuse le scuole a Comiso
E’ durato soltanto pochi secondi, intorno alle 21.27, ma è stato avvertito nelle province di Ragusa, dove è stato localizzato l’epicentro, Siracusa e anche Catania e persino a Messina.
L’epicentro è stato rilevato dalla Sala Sismica dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma, tra le provincie di Ragusa e Caltanissetta, al largo della costa ragusana a quindici chilometri da Vittoria (Ragusa), sedici da Acate, diciassette da Santa Croce Camerina, diciannove da Gela (Caltanissetta) e ipocentro a una profondità di circa trenta chilometri.
Il terremoto ha avuto una magnitudo di 4.4 (inizialmente si era parlato di 4.6) è ha spaventato la popolazione iblea.
Molti sono scesi in strada, nonostante il freddo, e hanno preferito trascorrere la notte nelle auto.
Centralini dei Vigili del fuoco tempestati di telefonate
I centralini dei Vigili del fuoco e la centrale operativa della Protezione Civile regionale sono stati tempestati da centinaia di telefonate provenienti da tutta la Sicilia.
La maggior parte delle chiamate, tuttavia, non è stata finalizzata alla segnalazione di danni quanto piuttosto alla richiesta di informazioni sull’intensità del sima e sulla zona interessata.
L’epicentro in mare nel Ragusano
L’epicentro del sisma, conferma l’Ingv sul proprio sito, è stato localizzato a quindici chilometri a sud di Acate, cioè in mare a pochi chilometri dalla costa.
Tra i centri più vicini, Vittoria, Comiso, Santa Croce Camerina, Ragusa e Modica.
La profondità dell’evento è stimato invece in trenta chilometri.
Edificio di otto piani lesionato a Gela
La scossa ha provocato lesioni in un edificio di otto piani a Gela, in provincia di Caltanissetta.
Una segnalazione è pervenuta alla centrale operativa della Protezione Civile regionale.
Non sono segnalati, per il momento, altri danni alle cose o alle persone.
Il sindaco di Ragusa, tanta paura
“A Ragusa c’è stata tanta paura – ha detto il sindaco della città, Giuseppe Cassì – ma non ci risultano danni al momento, né feriti. Io non mi sono accorto del terremoto perché ero in auto. Come adesso che siamo in giro per la città per fare dei sopralluoghi e delle verifiche assieme alla protezione civile comunale, ma sembra che non ci siano danni”.
Lo stesso dato emerge dai sopralluoghi in corso in altri comuni della zona, anche più vicini all’ipocentro, come Vittoria.
“Abbiamo una chat tra sindaci – ha rivelato Cassì – e nessuno segnala danni a cose o persone, per fortuna”.
A Vittoria una scossa paurosa
“È stato veramente terribile: mai avvertita una scossa così forte”.
La testimonianza di Valentina Tagliarini riporta la paura diffusa dal terremoto a Vittoria, nel Ragusano.
“Molta gente – ha riferito Giorgio Stracquadaino responsabile della Cna – si è riversata sulle strade e negli androni condominiali. Molta preoccupazione ma niente danni significativi”.
Da Modica, dove la scossa ha provocato scene di paura, vengono segnalati solo piccole lesioni che l’Ingv definisce da scuotimento.
Scene di paura anche ad Acate e in forma più contenuta anche a Gela che dall’epicentro dista circa venti chilometri.
Domani scuole chiuse a Comiso
Il sindaco di Comiso (Ragusa), Maria Rita Schembari, ha annunciato un’ordinanza con la quale dispone la chiusura delle scuole domani per verificare eventuali danni agli edifici causati dalla scossa di terremoto di questa sera.
Le attività didattiche sono sospese per l’intera giornata del 23 dicembre e fino al completamento dei controlli.
Perché il sisma è stato avvertito in tutta l’Isola
Il sisma è stato avvertito dalla popolazione anche nel nisseno, nell’agrigentino e perfino a Palermo, a circa 300 chilometri dall’epicentro.
Gli esperti hanno spiegato che i terremoti nel Sud Est della Sicilia vengono avvertiti in metà dell’Isola non appena superano magnitudo 4.
Ciò avviene perché quelle della crosta della zona Iblea sono rocce carbonatiche molto rigide, che trasmettono bene le onde sismiche.
La paura della gente
“Ho avuto tanta paura, tremava tutto“: queste le parole di Stefano Sucato, che vive a Comiso (Ragusa), dopo il terremoto di questa sera.
“Tanta gente è scappata ed è ancora in strada”, ha aggiunto.
La scossa è stata avvertita in molti Comuni della Sicilia orientale ma anche in alcune zone del versante occidentale.
“Mia moglie si trova a Lascari, nel Palermitano, e anche lei l’ha avvertita”, ha raccontato Sucato.