Una prima scossa alle 19.55, poi il secondo sisma alle 21. Le scosse sono state avvertite distintamente da Modena a Bologna, e anche in Lombardia e Veneto
Trema, ieri sera, la terra in Emilia, nel Reggiano, e si risveglia la paura dopo il sisma che quasi dieci anni fa, a maggio 2012, devastò alcune zone delle province di Modena e Ferrara.
La prima scossa è stata avvertita alle 19.55 con epicentro a Bagnolo in Piano, magnitudo 4.0.
Più forte la seconda, alle 21, a Correggio, 4.3, sentita anche a Modena, Parma e Bologna. Sono seguiti altri movimenti di assestamento, con magnitudo inferiori. Numerose persone sono scese in strada, tante sono state le chiamate ai numeri di soccorso. A Modena, dove doveva esserci un concerto in ricordo di Mirella Freni, le persone sono uscite dal teatro, compreso il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e lo spettacolo è stato rinviato.
Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha raggiunto il centro operativo della protezione civile a Marzaglia. “Il sistema regionale è allertato, vicino alle comunità locali”, ha detto Bonaccini che si è messo in contatto con il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e il capo della protezione civile nazionale Fabrizio Curcio.
Altre tre lievi scosse sono state rilevate dall’Ingv nel corso nella notte, in provincia di Reggio Emilia, dove ieri sera alle 19.55 e alle 21 il terremoto ha spaventato la popolazione, senza creare danni.
Alle 23.26 una scossa di magnitudo 2.3 è stata registrata ancora a Bagnolo in Piano, alle 4.02 e alle 4.48 a Correggio, rispettivamente di magnitudo 2.4 e 2.0.