Continua senza sosta l’attività sismica nell’arcipelago delle Cicladi, con Santorini e Amorgos al centro di uno sciame di scosse che da giorni sta colpendo l’area. L’evento più forte finora è stato registrato nella serata di martedì, con una magnitudo di 5.2 sulla scala Richter. Sebbene non si segnalino danni gravi, l’incessante successione di terremoti ha spinto migliaia di persone ad abbandonare l’isola. Secondo gli esperti, la regione non registrava un’attivita sismica di tale portata da quando sono iniziate le rilevazioni nel 1964 (seimila scosse dall0inizio del 2025). Santorini sorge su un vulcano la cui ultima eruzione risale al 1950, ma un comitato di esperti ha affermato che le attuali scosse «non sono collegate all’attivita vulcanica». Finora questi terremoti non hanno causato danni o feriti. Santorini ha attirato circa 3,4 milioni di visitatori nel 2023.
Evacuazioni e paura tra i residenti
Le autorità greche hanno confermato che oltre 11.000 persone hanno lasciato Santorini, con circa 7.000 evacuati via mare e 4.000 in aereo. Tra i principali timori non vi è solo la continua attività sismica, ma anche il possibile risveglio del vulcano che ha plasmato l’isola nel corso dei millenni. “Non è il terremoto in sé a preoccuparci, ma il rischio che possa provocare un’eruzione”, ha dichiarato Veroniki Balabonidi, una residente che ha deciso di lasciare l’isola con i suoi figli.
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