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Terrorismo, italiana arrestata dal Ros in Siria

Terrorismo, italiana arrestata dal Ros in Siria
Un fermo immagine tratto da un video dei carabinieri mostra Alice ‘Aisha’ Brignoli moglie di Mohamed Koraichi, nato in Marocco, tra i sei destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare nell’ambito del blitz di Digos e Ros a Lecco, 28 aprile 2016. ANSA/CARABINIERI – ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING

Alice Brignoli è la moglie del combattente “italiano” d’origine marocchina dell’Isis, morto in quel Paese. Riportati in Italia i figli. La donna si è detta “felicissima di tornare” anche se finirà in carcere

Alice Brignoli, moglie del militante dell’Isis italiano di origine marocchina Mohamed Koraichi è stata arrestata in Siria dai Carabinieri del Ros, con l’accusa di associazione a delinquere con finalità di terrorismo.

Gli uomini del Ros hanno anche rintracciato i figli della donna e li hanno rimpatriati.

Nel 2015 la Brignoli e Koraichi, secondo quanto ricostruito, hanno lasciato l’Italia per raggiungere il Califfato, portandosi dietro i loro tre figli: una volta in Siria, Koraichi ha partecipato direttamente alle operazioni militari dell’Isis ed è morto, mentre la Brugnoli avrebbe ricoperto un “ruolo attivo – dice il Ros – nell’istruzione dei figli alla causa del jihad”.

La misura cautelare è stata emessa dal Gip di Milano su richiesta della direzione distrettuale antiterrorismo.

Alice Brignoli si è detta “felicissima” di tornare in Italia assieme ai suoi 4 figli (uno è nato in Siria), anche se lei finirà in carcere e i suoi figli verranno affidati ad una comunità.

“E’ una bellissima storia italiana – ha detto il pm Alberto Nobili -, che evidenzia anche le grandi capacità delle forze dell’ordine italiane e la forza della cooperazione internazionale”.