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Test di Medicina, quando arrivano i risultati del secondo appello del semestre filtro

Test di Medicina, quando arrivano i risultati del secondo appello del semestre filtro

La soglia di sufficienza è fissata a 18/30, mentre il punteggio massimo conseguibile è 30 e lode: quando arrivano i risultati

Sono stati resi noti oggi, martedì 23 dicembre, i primi dati relativi al secondo appello del cosiddetto semestre filtro per l’accesso alle facoltà di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria, svoltosi lo scorso 10 dicembre. Si tratta ancora di numeri parziali, ma dalle anticipazioni emerge che 25.450 candidati hanno raggiunto almeno il punteggio minimo di 18/30 nelle prove di Chimica, Biologia e Fisica sostenute nei due appelli del 20 novembre e del 10 dicembre.

I risultati definitivi del secondo appello saranno però disponibili solo nella giornata di martedì 23 dicembre, quando tutti i partecipanti potranno consultarli accedendo al portale Universitaly tramite le proprie credenziali personali.

I voti per superare le prove previste

Il superamento delle tre prove rappresenta un passaggio fondamentale per proseguire il percorso verso l’immatricolazione a Medicina e Chirurgia. Gli esami, uno per ciascuna delle materie studiate nel semestre aperto – Chimica, Fisica e Biologia – sono composti da 31 quesiti ciascuno, a risposta multipla o a completamento. Ogni risposta corretta vale un punto, le risposte omesse non attribuiscono punteggio, mentre quelle errate comportano una penalizzazione di -0,1. La soglia di sufficienza è fissata a 18/30, mentre il punteggio massimo conseguibile è 30 e lode. La somma dei tre voti determina la posizione del candidato nella graduatoria nazionale.

Esiti dei due appelli: Fisica resta la materia più difficile

Chi non è riuscito a conseguire la sufficienza in tutte e tre le prove dovrà colmare i debiti formativi nell’ateneo che verrà assegnato con la pubblicazione della graduatoria nazionale, prevista per il 12 gennaio. Le modalità di recupero saranno definite da un apposito decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca. Gli studenti che non avranno maturato crediti durante il semestre potranno comunque orientarsi verso altri corsi di laurea, come Biotecnologie, Giurisprudenza, Scienze politiche o affini, grazie a finestre di iscrizione straordinarie.

Nel frattempo sono emersi anche i numeri relativi agli elaborati consegnati nel secondo appello: in totale 117 mila compiti, con 44 mila prove di Fisica, oltre 38 mila di Chimica e 35 mila di Biologia. Se al primo appello Biologia era risultata la materia più abbordabile, nel secondo turno sembrano essere migliorati i risultati in Chimica, seguita da Biologia. Fisica, invece, si conferma la prova più ostica, come già accaduto a novembre.

Posti disponibili e possibili correttivi dal Ministero

I posti complessivi per Medicina, Veterinaria e Odontoiatria – considerando università statali e private – ammontano a 24.026. Nei giorni scorsi la ministra dell’Università Anna Maria Bernini, incontrando il Consiglio nazionale degli studenti universitari, ha annunciato la volontà di intervenire già dal prossimo anno accademico. Tra le ipotesi allo studio figurano una revisione dei programmi d’esame, l’allungamento del periodo delle lezioni e un maggiore intervallo tra la fine dei corsi e gli appelli, per rafforzare la qualità della didattica.

Graduatoria finale: date e criteri

I risultati ufficiali del secondo appello saranno consultabili il 23 dicembre su Universitaly. Secondo le prime stime, la gran parte dei posti in graduatoria sarà occupata da candidati che hanno ottenuto almeno due sufficienze, considerando l’elevato numero di esiti negativi registrati in entrambi gli appelli.

La graduatoria nazionale definitiva verrà pubblicata il 12 gennaio 2026. Dal 13 al 16 gennaio, gli studenti collocati in posizione utile potranno procedere con l’immatricolazione nella sede assegnata, seguendo l’ordine delle preferenze indicate al momento dell’iscrizione.

Per bilanciare il numero dei posti disponibili con quello dei candidati idonei, il Ministero sta valutando un criterio di priorità: in cima alla graduatoria si collocherebbero gli studenti con tre sufficienze, seguiti da coloro che hanno ottenuto due 18 e una insufficienza, e via via gli altri. Anche chi non avrà raggiunto la soglia minima in tutte le materie riceverà comunque un’assegnazione di sede, nella quale dovrà recuperare i crediti mancanti.

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