E’ molto probabile che chiunque, nel corso della sua vita, abbia fatto ricorso al “testa o croce” per decidere le sorti anche di un semplice gioco, appellandosi al principio dell’imparzialità.
Ebbene. secondo alcuni ricercatori dell’Università di Amsterdam, il lancio della monetina non sarebbe imparziale.
Gli studiosi infatti avrebbero scoperto che nel 50,8% dei casi a vincere sarebbe sempre il lato già rivolto verso l’alto.
Il lancio della monetina non è imparziale: lo studio
L’Università di Amsterdam, sotto la guida del professor Eric-Jan Wagenmakers, ha arruolato 48 studenti che hanno gettato in aria dischi di valute diverse per un totale di 350.757 lanci, fino a scoprire le reali probabilità di uscita di ciascuna faccia. L’imparzialità della moneta è già in dubbio dal 2007, quando degli esperti di matematica e statistica hanno spiegato che a causare questo squilibrio sarebbe il fenomeno della precessione, ovvero il comportamento dei corpi rotanti.
I ricercatori dell’Università di Amsterdam hanno teorizzato che quando una moneta viene lanciata, il pollice di colui che la getta le conferisce una leggera oscillazione. In base a questa forza, uno dei due lati trascorrerebbe più tempo dell’altro a faccia in su mentre il disco è in aria, aumentando le probabilità che atterri proprio su quella faccia. L’ipotesi era già stata divulgata nel 2007 da alcuni esperti della Stanford University. I due matematici Persi Diaconis e Susan Holmes, insieme allo statistico Richard Montgomery, hanno confutato l’imparzialità della monetina grazie al fenomeno della precessione.

