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“Testi troppo sessisti”, l’università di Messina dice no alla laurea honoris causa a Marracash

“Testi troppo sessisti”, l’università di Messina dice no alla laurea honoris causa a Marracash
Marracash nuovo album

Un riconoscimento alla “valenza nella storia della musicale vocale del genere rap, divenuto una delle forme di espressione preferite dai giovani

«Potenziale rischio di promuovere una cultura legata a contenuti sessisti», con questa motivazione Fabio Rizzo, 45 anni, originario di Nicosia, più conosciuto come Marracash, uno dei padri del rap italiano, non è stato ritenuto degno dal Consiglio di Dipartimento dell’Università di Messina di ricevere una laurea honoris causa.

Il riconoscimento

Un riconoscimento che sarebbe dovuto essere alla “valenza nella storia della musicale vocale del genere rap, divenuto una delle forme di espressione preferite dai giovani”. Ma anche e soprattutto al profilo di un artista premiato, tra l’altro, con la prestigiosa targa Luigi Tenco, e al suo “impegno nel trattare, con codici attuali e particolarmente vicini ai ragazzi, tematiche di grande rilevanza sociale”.

La polemica

Una proposta che era già stata accolta a novembre, ma che si è arenata a fine gennaio, durante la seduta del consiglio di dipartimento del Dicam (il verbale è stato pubblicato pochi giorni fa) di fronte all’opposizione di tre professoresse, per “il timore che i testi delle opere contengano contenuti di natura sessista” e per “il potenziale rischio di promuovere una cultura legata a contenuti sessisti”.

Il no

Timori “infondati” secondo il prof. Rossi, appoggiato dal rappresentante degli studenti, ma il confronto in Consiglio si chiude così: 39 voti favorevoli, 28 contrari, 17 astenuti.