Sono terribili le immagini provenienti dall’esercito delle Filippine, impegnati nelle operazioni di soccorso dopo le inondazioni che hanno colpito Mandaue, sull’isola di Cebu, in seguito al passaggio del tifone Kalmaegi. Pioggia devastante, venti distruttivi e almeno 66 morti: questo il bilancio, che purtroppo sembra destinato ad aggravarsi, poiché ci sono anche circa 20 dispersi ancora da ritrovare.
Il tifone Kalmaegi devasta le Filippine, morti e dispersi
In base ai primi dati, almeno 66 persone sono morte, circa 26 persone sono ancora disperse. Cebu risulta l’area più colpita dal tifone, cosi come “altre grandi città e le zone altamente urbanizzate”: lo ha confermato, parlando alla radio locale DZMM, Rafaelito Alejandro, un responsabile della difesa civile.
La testimonianza dopo il maltempo devastante nelle Filippine: “Non abbiamo più nulla”
Intere città sono state inondate, l’acqua e il fango hanno trascinato via auto e camion e la gente – bambini compresi – è stata costretta a cercare rifugio sui tetti.
Quasi 400.000 persone erano state preventivamente allontanate dalla traiettoria del tifone, ma i danni – materiali, sociali e umani – sono comunque innumerevoli. Ora si fa la conta dei danni e si cercano i dispersi. “Non abbiamo più nulla, l’alluvione ha portato via tutto – dicono gli abitanti tornati alle loro case dopo il passaggio del tifone – Non siamo riusciti a salvare nulla”.
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