L'uso di TikTok è stato bandito ai dipendenti della Commissione Ue per motivi di sicurezza informatica. Nella mail inviata ai dipendenti si legge: "Disinstallare l'App non oltre il 15 marzo"
La Commissione europea ha chiesto a tutti i dipendenti con la app di TikTok installata sui dispositivi aziendali e su dispositivi personali con accesso al servizio di telefonia mobile della Commissione di disinstallarla al più presto. Lo conferma l’esecutivo europeo, citato dall’Ansa, dopo indiscrezioni di stampa al riguardo.
Ma qual è il motivo che ha spinto la Commissione Ue a vietarne l’utilizzo?
“La misura è in linea con le nostre rigide politiche interne di sicurezza informatica per l’utilizzo di dispositivi mobili. Integra i consigli di vecchia data al personale per applicano le migliori pratiche nell’uso dei social e mantenere un alto livello di consapevolezza informatica nel loro lavoro quotidiano – ha spiegato la portavoce Sonya Gospodinova -. La misura è volta a proteggere la Commissione contro minacce e azioni di cybersicurezza”.
Mail ai dipendenti: “Disinstallare l’App non oltre il 15 marzo”
Tramite mail il servizio di sicurezza informatica ha comunicato ai dipendenti della Commissione europea “la sospensione dell’App TikTok sui device personali e di servizio inseriti nei servizi mobili”. Inoltre è stato chiesto di cancellare l’applicazione al più presto e non oltre il 15 marzo. Chi non ottempererà vedrà sospesi i servizi corporate di email e Skype for Business.
TikTok deplora la decisione Ue: “Basata su pregiudizi”
Il colosso cinese dei video ha deplorato, definendola “sbagliata”, la decisione dell’Unione europea di far disattivare l’app dai dispositivi professionali dei suoi dipendenti. In un comunicato diffuso dalla compagnia si legge: “Siamo delusi da questa decisione, che riteniamo sbagliata e basata su pregiudizi. Abbiamo contattato la Commissione per mettere le cose in chiaro e spiegare come proteggiamo i dati dei 125 milioni di persone che sono su TikTok ogni mese in tutta l’Ue”.
“Stiamo continuando a migliorare il nostro approccio alla sicurezza dei dati, anche attraverso la creazione di tre data center in Europa per conservare i dati degli utenti a livello locale, riducendo ulteriormente l’accesso ai dati da parte dei dipendenti e minimizzando il flusso di dati al di fuori dell’Europa”, viene sottolineato.