Roma, 26 nov. (askanews) – La Commissione Internazionale per la Conservazione dei tonni dell’Atlantico (Iccat), riunitasi a Siviglia, ha stabilito i nuovi totali ammissibili di cattura (TAC) e quote per il periodo 2026-2028 per il tonno rosso occidentale e orientale e per il tonnetto striato dell’Atlantico occidentale. Inoltre, ha esaminato i risultati del piano di lavoro 2025, anno in cui sono state effettuate valutazioni scientifiche complete degli stock per tre specie: il tonno obeso (Thunnus obesus); il marlin bianco (Kajikia albida), un pesce spada comune nella pesca artigianale e commerciale; e lo squalo mako atlantico (Isurus oxyrinchus).
In totale, sono state adottate 12 nuove Raccomandazioni e 3 Risoluzioni che riguardano questioni rilevanti sulla conservazione e la gestione della pesca del tonno atlantico e delle specie affini.
Per quanto riguarda il tonno rosso occidentale e orientale, i TAC sono stati fissati per il periodo 2026-2028 a 3.081,6 tonnellate e 48.403 tonnellate rispettivamente per gli stock dell’Atlantico occidentale e orientale, corrispondenti ad aumenti dei TAC rispettivamente del 13% e del 19,3%. La Commissione ha inoltre adottato un progetto pilota per valutare le condizioni di pesca e allevamento del tonno rosso (Thunnus thynnus) e del tonno albacora (Thunnus albacares) nella zona FAO 34.1 (acque delle Isole Canarie, Oceano Atlantico).
L’Iccat ha concordato di attuare una procedura di gestione per stabilire un TAC costante per il tonnetto striato dell’Atlantico occidentale a 30.844 tonnellate, per il periodo 2026-2028. Si tratta della prima volta che una misura del genere viene adottata per questa specie di tonno tropicale.
Seguendo il parere scientifico, la Commissione ha adottato una nuova misura per lo squalo mako dell’Atlantico meridionale, fissando un obiettivo di mortalità massima di 1.000 tonnellate. Ulteriori misure di conservazione sono state adottate per lo squalo elefante (Cetorhinus maximus) e il grande squalo bianco (Carcharodon carcharias), vietando la conservazione a bordo, il trasbordo o lo sbarco, in tutto o in parte, di queste specie durante la cattura nella zona della Convenzione Iccat in associazione con le attività di pesca Iccat.
L’Iccat ha inoltre adottato disposizioni speciali per gli Stati costieri in via di sviluppo dei Caraibi che non hanno assegnato quote specifiche per il marlin azzurro e il marlin bianco/pesce lancia a squame rotonde, per limitare le loro catture e i loro sbarchi rispettivamente a 20 tonnellate e 10 tonnellate, nel 2025 e nel 2026.

