Un gesto vergognoso che offende la memoria di una donna partigiana, di grande spessore morale, che ha contribuito a liberare l'Italia dalla dittatura nazifascista.
Un gesto inqualificabile a Torino, uno sfregio alla lapide intitolata a Tina Anselmi (primo ministro donna della Repubblica Italiana e partigiana): ignoti hanno tracciato una svastica con uno spray di vernice nera e deturpato così il monumento che ricorda la partigiana.
La lapide si trova nel giardino di via San Marino a Torino, dedicato proprio ad Anselmi.
Svastica sulla lapide di Tina Anselmi a Torino
Il gesto vile è oggetto di numerosi commenti sui social e nei comunicati inviati da politici, ammiratori, famiglie di ex partigiani. C’è anche un messaggio del sindaco di Torino, Stefano Lo Russo: “Un gesto inqualificabile, che ci indigna profondamente e che condanniamo con fermezza. Tenere viva la memoria è fondamentale anche per evitare gesti come questo”.
Segue il commento del presidente della Circoscrizione 2 del Comune di Torino, Luca Rolandi: “Bisogna essere dei vigliacchi e degli ignoranti per imbrattare con il simbolo del male assoluto la targa a Mirafiori Nord di una persona mite e coraggiosa come Tina Anselmi, prima donna ministro della Repubblica. Vergognatevi”.
Esprime la propria indignazione per la svastica sulla lapide di Tina Anselmi anche il vice sindaco Michela Favaro: “Oggi con un gesto vile, viene lesa la memoria, il ricordo, di Tina Anselmi. Il 22 aprile abbiamo intitolato a lei il Giardino a Mirafiori Nord. Grazie a persone come lei l’Italia è un Paese libero e su questi valori e principi dobbiamo vigilare quotidianamente”.
Infine, tra i tanti commenti sulla vicenda non manca quello dell’Anpi: “Un atto vergognoso e vigliacco. Un affronto intollerabile a Tina Anselmi, Partigiana e protagonista dello sviluppo civile e democratico del Paese. La condanna sia unanime”, si legge in un tweet dell’Associazione nazionale partigiani italiani.
Fonte immagine: Facebook – Stefano Lo Russo