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Tornano in carcere Urso e Accardo: sono i presunti favoreggiatori di Messina Denaro

Tornano in carcere Urso e Accardo: sono i presunti favoreggiatori di Messina Denaro
Matteo Messina Denaro

Ritornano in carcere i presunti favoreggiatori del boss Matteo Messina Denaro Raffaele Urso e Nicola Accardo

I carabinieri di Trapani, coadiuvati dai militari di La Spezia e Torino, hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione di Raffaele Urso e Nicola Accardo, rispettivamente di 66 e 60 anni, presunti favoreggiatori del boss mafioso Matteo Messina Denaro.

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Urso e Accardo tornano in carcere: la decisione

Lo scorso ottobre, il pg della corte di appello aveva fatto ricorso dopo la scarcerazione di Urso e Accardo, arrestati nell’operazione antimafia Anno Zero per smantellare la rete di fiancheggiatori di Matteo Messina Denaro, boss latitante per 30 anni.

Dopo la scarcerazione, i due erano sottoposti a Torino e La Spezia alle misure cautelari dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, divieto di espatrio e di dimora in Sicilia.

Operazione “Mercurio” a Catania, il comandante dei carabinieri: “Un duro colpo per la mafia”

“Mi congratulo, ancora una volta e con vero piacere, con le donne e gli uomini che hanno partecipato a quest’importante esecuzione per la loro dedizione e il coraggio dimostrato soprattutto nel corso delle indagini. Il loro diuturno lavoro rappresenta un vero valore aggiunto nella lotta contro le mafie”.

Lo ha dichiarato il comandante generale dell’arma dei carabinieri Salvatore Luongo che, in queste ore, è intervenuto a seguito delloperazione “Mercurio” condotta dai Ros di Catania e con il supporto di diverse articolazioni dell’Arma. L’operazione sulla provincia etnea e non solo (coinvolta anche Siracusa) ha portato all’arresto di 19 persone, tra cui il deputato regionale Giuseppe Castiglione. Inoltre, scattato anche il sequestro preventivo di beni per un valore pari a circa 300.000 euro.