Si sviluppa sulla rotta Messina-Catania l’inchiesta su un traffico di rifiuti metallici che coinvolge oltre una quarantina di persone. Per undici di loro, la procura del capoluogo peloritano ha chiesto le misure cautelari. Una proposta che verrà valutata dal giudice per le indagini preliminari dopo l’interrogatorio, in linea con le ultime novità introdotte in materia di procedura penale.
Le indagini
La polizia ha ricostruito la rotta di decine di conferimenti che sarebbero avvenuti in diversi impianti di Catania, in assenza delle autorizzazioni previste dalla normativa in materia di gestione dei rifiuti. Nel complesso si parla di oltre 467 tonnellate di materiale, tra ferro, rame, alluminio e acciaio. Quattro, invece, le società coinvolte.
Le associazioni a delinquere
I magistrati sono convinti di essere davanti a due associazioni a delinquere che avrebbero avuto carattere interprovinciale e sarebbero state capaci di gestire tutte le fasi necessarie a garantire il traffico illecito: dall’individuazione dei fornitori alla raccolta, fino al trasporto e allo smaltimento dei rifiuti.
La collaborazione
Nel primo caso a collaborare tra loro sarebbero stati due gruppi: quello originario di Messina è costituito dal 41enne Salvatore Musarra, dalla moglie Paola Delia, 40 anni, e dal suocero Santo Delia, di 63. Il secondo, invece, è formato dagli imprenditori Gregory Di Grazia, di 31 anni, Salvatore Di Grazia, di 59 anni, Filippo Di Grazia, di 37, e Samuele Di Grazia, di 23.
Questi ultimi, per gli inquirenti, avrebbero dato il proprio contributo ricevendo negli impianti delle società 4 Trade e Eco.Ris – entrambe di proprietà dei Di Grazia – i materiali metallici nonché “reperendo denaro e mezzi necessari a Musarra e Delia per raccogliere sul territorio messinese i rifiuti”.
Il reato associativo è contestato anche all’80enne Vincenzo Santagati, proprietario, sempre a Catania e insieme ai familiari, della Ro.Fe.Me. A essere coinvolti nell’indagine sono i dipendenti Sebastiano Santagati, di 51 anni, e il 43enne Piero Russo.
Anche in questo caso la collaborazione sarebbe stata portata avanti con l’obiettivo comune di “trarne un ingiusto profitto, consistente nell’acquisizione di indebiti guadagni, con più operazioni consistite nell’allestimento di mezzi e attività continuative e organizzate”.
Gli altri imprenditori coinvolti
La procura di Messina accusa di reati ambientali anche la 31enne catanese Angela Letizia Erbasecca, titolare della E.L.S. Srl, società che si occupa di rifiuti metallici e ha sede a Catania nello stradale Gelso Bianco. La donna avrebbe ricevuto rifiuti dai coniugi Musarra e Delia, titolari a loro volta della società Re.Fe.Me.
I fornitori di rifiuti
Musarra e Delia avrebbero curato i rapporti con i soggetti capaci di fornire i rifiuti metallici. L’elenco di indagati è molto lungo, ma nei loro confronti non è stata richiesta misura cautelare. In una circostanza, il materiale che sarebbe stato portato a Catania – circa mezza tonnellata di radiatori – sarebbe stato prelevato da un capannone che in quel momento si trovava sotto sequestro.
Gli indagati
Il 4 luglio, la giudice per le indagini preliminari del tribunale di Messina, Claudia Misale, interrogherà i seguenti indagati: Salvatore Musarra, Paola Delia, Santo Delia, Filippo Di Grazia, Gregory Di Grazia, Salvatore Di Grazia, Samuele Di Grazia, Vincenzo Santagati, Sebastiano Santagati, Piero Russo, Angela Letizia Erbasecca.
Questi, invece, i nomi delle persone indagate ma nei confronti dei quali non è stata formulata richiesta di misura cautelare: Giovanni Nasso, Mario Morgante, Carmelo Batessa, Andrea Borgia, Andrea Medico, Gaetano Paladino, Filippo Mangano, Andrea Maressa, Denis Rrasa, Florina Loredana Dinu, Eduardo Perrone, Eduardo Alessi, Daniele Silvestro, Sebastiano Abbate, Antonio Andronico, Antonio Scopelliti, Giuseppe Currò, Filippo Barbuscia, Daniele Andronaco, Simone Andronaco, Giuseppe Bruschetta, Raul Bruschetta, Giuseppe Cambria, George Constantin, Petre Constantin, Carmelo Costa, Giovanni Costa, Nita Costache, Saverio Crupi, Mihaela Culea, Giovanni Fisichella, Gatetano Lo Presti, Luciano Musolino, Costel Muti, Antonino Nunnari, Antonino Perrone, Angelo Vento, Santi Venuti.
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