Almeno quattro morti e un ferito ancora in prognosi riservata: è il terribile bilancio della tragedia della funivia del Monte Faito (Napoli), avvenuta nel corso del pomeriggio di giovedì 17 aprile.
Tragedia della funivia del Monte Faito, chi sono le vittime
Nella tragedia delle scorse ore hanno perso la vita 4 persone: una turista australiana, una coppia di inglesi e Carmine Parlato, 59enne dipendente Eav e storico macchinista della funivia che, dalla stazione di Castellammare di Stabia, conduce al monte Faito. Il lavoratore si trovava a bordo della cabina con le due coppie di turisti, quando il cavo di trazione si è spezzato causando la caduta dell’abitacolo.
Il ferito in prognosi riservata
Oltre alle vittime, c’è un ferito in gravi condizioni dopo la tragedia sul Monte Faito. L’uomo, un turista 30enne israeliano, si trova attualmente intubato in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale del mare di Napoli.
A renderlo noto sono fonti ospedaliere, che hanno diramato questa mattina alle 7:45 un bollettino medico. “Il paziente ricoverato presso l’Ospedale del mare resta stabile nella sua gravità” si legge nella nota. Avrebbe riportato diverse fratture agli arti inferiori. Il 30enne “resta intubato per la protezione delle vie aeree e supporto ventilatorio, attualmente ventilato meccanicamente in sedazione profonda”.
La ricostruzione
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il cavo si sarebbe spezzato – forse a causa dei forti venti – poco dopo la partenza della cabina. La Procura di Torre Annunziata ha aperto un fascicolo contro ignoti con le accuse di omicidio colposo plurimo e disastro colposo.
Sulla tragedia della funivia del Monte Faito è intervenuto anche Umberto De Gregorio, amministratore Eav, che ha commentato: “La funivia ha aperto regolarmente 10 giorni fa con tutte le condizioni di sicurezza prevista. Oggi è una tragedia inimmaginabile e imprevedibile su cui sarà fatta chiarezza”. Sulla mancata chiusura della funivia a causa del maltempo e dei forti venti, De Gregorio ha aggiunto: “Il Direttore di esercizio non ha ritenuto di chiudere, evidentemente non è stato ritenuto che le condizioni meteo fossero tali da sospendere il servizio”.
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