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Tragedia infinita a Palermo: camion travolge donna e la uccide

Tragedia infinita a Palermo: camion travolge donna e la uccide
Immagine di repertorio

Una donna ha perso la vita dopo essere stata travolta da un camion mentre attraversava la strada: traffico in tilt.

Terribile incidente mortale in via Messina Marine a Palermo davanti all’ospedale Buccheri La Ferla. Una donna ha perso la vita dopo essere stata travolta da un camion mentre attraversava la strada. A lanciare l’allarme sono stati alcuni automobilisti e lo stesso autista del mezzo pesante.

Chi è la vittima

In base alle prime informazioni apprese, dunque, il mezzo pesante ha travolto la donna, Giuseppa P. di 67 anni, di Montemaggiore Belsito, mentre stava attraversando in strada.

Traffico in tilt: via alle indagini

In pochi minuti il traffico in zona è andato completamente in tilt. Sul posto sono immediatamente sopraggiunti i sanitari del 118 e gli agenti dell’Infortunistica della polizia municipale che effettuerà i rilievi nel tentativo di chiarire la dinamica dell’incidente.

Il presidente di circoscrizione: “Strada estremamente pericolosa”

Sulla tragedia in via Messina Marine è intervenuto il presidente della seconda circoscrizione, Giuseppe Federico: “Altro incidente mortale lungo via Messina Marine, una strada che continua a dimostrarsi estremamente pericolosa, sia di giorno che di notte. Ancora una volta, torna pressante la richiesta di installare un semaforo a Sant’Erasmo, in prossimità di via Ponte di Mare o laddove sia tecnicamente possibile, per tutelare residenti e turisti. Tuttavia, pare che qualcuno abbia deciso che “la congestione del traffico viene prima”, rifiutando la richiesta. Nell’attesa che non si verifichino altri episodi tragici – prosegue – si ribadisce con forza l’urgenza di rallentare la velocità lungo via Messina Marine, anche mediante l’introduzione di ulteriori semafori lungo il tratto. La sicurezza dei cittadini non è un ostacolo alla viabilità: è una responsabilità che l’amministrazione deve riconoscere e rispettare”.

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