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Tragedia a Mazara, precipitati dal tetto di un ex stabilimento: muore Leonardo Titone, grave un altro ragazzo

Tragedia a Mazara, precipitati dal tetto di un ex stabilimento: muore Leonardo Titone, grave un altro ragazzo

Dolore e shock sul Lungomare San Vito: indagini in corso, sequestrata l’area

Un pomeriggio drammatico quello di ieri, sabato 26 aprile, a Mazara del Vallo, dove si è consumata una tragedia sul Lungomare San Vito, nei pressi dell’ex stabilimento vinicolo abbandonato.

Leonardo Titone, 14 anni, ha perso la vita precipitando da un’altezza di circa 10 metri, mentre il suo amico, Kwalil Sfari, 13 anni, è rimasto gravemente ferito ed è attualmente ricoverato all’ospedale dei Bambini “Di Cristina” di Palermo, dopo un primo intervento all’ospedale “Abele Ajello” di Mazara.

La dinamica della tragedia

Secondo una prima ricostruzione, i due ragazzini, insieme ad altri amici, si erano introdotti all’interno dell’ex caserma dei Vigili del Fuoco, oggi dismessa e in parte trasformata in parcheggio. Superando recinzioni e cartelli di divieto, Leonardo e Kwalil sono saliti sul tetto del capannone, che ha ceduto improvvisamente sotto il loro peso.

Leonardo è morto sul colpo. Kwalil, invece, ha riportato una grave frattura al piede e altre contusioni, ma è stato soccorso in tempo.

L’allarme dato dagli amici

A lanciare l’allarme sono stati gli amici rimasti a terra, preoccupati nel non vedere rientrare Leonardo e Kwalil. Subito sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, il 118, carabinieri, polizia, la polizia municipale con il comandante Vincenzo Menfi, e anche il sindaco Salvatore Quinci con l’assessore Vito Torrente.

Dolore e disperazione

Straziante la scena dell’arrivo del padre di Leonardo, che ha avuto un malore ed è stato soccorso da un’ambulanza. La madre, al momento della tragedia, si trovava in Germania con l’altra figlia. Numerosi giovani si sono radunati davanti all’ex stabilimento, stretti nel dolore.

Il corpo di Leonardo è rimasto a lungo nell’area dell’incidente in attesa del magistrato di turno.

Area sequestrata e indagini aperte

Il procuratore di Marsala, Fernando Asaro, ha disposto il sequestro dell’intero ex stabilimento e dell’area antistante il parcheggio. Le indagini mirano a chiarire nel dettaglio la dinamica dell’accaduto. Sul posto anche i tecnici comunali per i rilievi.

Il cordoglio della città

Il sindaco Salvatore Quinci ha espresso il cordoglio dell’intera comunità mazarese: “Tutta la comunità si stringe a questi genitori che stanno vivendo un dolore immenso. Siamo sotto shock.”

Sarà ora compito degli investigatori stabilire le responsabilità e accertare se ci siano state omissioni nella gestione dell’ex struttura.

(foto: Facebook Città di Mazara del Vallo)