Una tragedia si è consumata in Arizona lo scorso maggio, con un bambino di soli 3 anni che è morto annegato nella piscina di casa sua. Da settimane vanno avanti le indagini e sta emergendo che il piccolo fosse in casa con il padre Brad.
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La morte del piccolo e la vicenda
La vicenda risale allo scorso maggio e in quel giorno Brady Kiser era a casa con i suoi due figli, Trigg (3 anni) e Theodore (di pochi mesi). La moglie, invece, era uscita da casa con delle sue amiche. In un momento di distrazione dal padre, Trigg è uscito nel cortile dell’abitazione ed è caduto in piscina. Purtroppo, al momento del ritrovamento il piccolo era già morto.
Kiser ha confessato che lui in quei momenti stava guardando una partita di basket, match su cui l’uomo aveva puntato una scommessa di 25 milioni di dollari. In quegli istanti, il padre avrebbe perso di vista Trigg per 3-5 minuti massimo. Ma secondo le telecamere di sicurezza, l’uomo avrebbe lasciato da solo il figlio per quasi 10 minuti e quindi sarebbe rimasto in piscina per oltre 7 minuti. Kiser, indagato dalla Polizia, non ha saputo rispondere sui movimenti del figlio, confermando i sospetti delle forze dell’ordine.
Le accuse
L’accusa per Brady Kiser dovrebbe essere di abuso di minori e al momento non ci sono capi di imputazione legati alla morte del figlio. Il rapporto della Polizia è rimasto incompleto poiché alcune informazioni non sono necessarie al pubblico. Infatti, il timore della madre, Emilie Kiser, è quello che aspiranti detective possano creare dei video con l’IA per ricostruire la vicenda, spacciandoli per reali.

