Una pattuglia della Polizia Stradale è intervenuta sull’autostrada Catania – Siracusa, all’altezza del viadotto Mulinello (Augusta) per un’autovettura in fiamme posto sulla corsia di emergenza. Poco dopo un’altra auto giunta a forte velocità investe uno dei due poliziotti a lavoro per segnalare l’ingombro della corsia. L’operatore delle forze dell’ordine è stato portato in pronto soccorso dove sono state rilevate diverse fratture.
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Poliziotto travolto da un auto nella Catania-Siracusa: cosa è successo
Tragedia sfiorata sull’autostrada Catania – Siracusa. All’altezza del viadotto Mulinello (Augusta) una pattuglia della Polizia stradale è intervenuta per un’autovettura in fiamme posto sulla corsia di emergenza. Uno dei due operatori di polizia, Giancarlo, in servizio al Distaccamento della Polizia Stradale di Lentini, stava procedendo a segnalare l’ingombro della corsia per la tutela della sicurezza della circolazione.
Un’altra autovettura, sopraggiunta a forte velocità, tampona violentemente l’autovettura che la precedeva e che veniva spostata violentemente sul lato destro della carreggiata dove si trovava Giancarlo il quale veniva investito e scaraventato violentemente a terra.
Le condizioni
Il poliziotto è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Lentini dove gli sono stati riscontrati diversi traumi e fratture, tra cui quella del femore per il quale ha subito un delicato intervento chirurgico. Il lavoro della Polizia Stradale non è solo quello della repressione dei comportamenti illeciti ma soprattutto quello di garantire sicurezza e l’incolumità degli utenti della strada.
“Tale compito, purtroppo, troppe volte, ha comportato conseguenze gravi, – recita il comunicato della Questura di Siracusa – talvolta anche mortali, per tanti poliziotti; ogni anno è molto alto il tributo in termini di vite umane di questa specialità della Polizia di Stato. Auguriamo a Giancarlo che oggi sarà sottoposto ad un delicato intervento chirurgico di poter tornare presto strada sulle nostre strade per garantire ai cittadini la sicurezza.”