Nelle acque di Cala Fighera, nei pressi della località Calamosca nel cagliaritano, è stato trovato il corpo senza vita di una donna di circa trent’anni. La scoperta è avvenuta grazie alla segnalazione di un passante che ha notato un corpo galleggiare in mare.
Una motovedetta della Capitaneria di porto si è recata immediatamente nella zona per confermare la situazione. Purtroppo, una volta arrivati sul posto, i soccorritori non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della donna. Successivamente la salma è stata trasportata al molo del porto di Cagliari, dove si trova la sede della Guardia Costiera, per essere sottoposta agli accertamenti necessari.
Le indagini in corso
Sul luogo del ritrovamento sono giunti anche il medico legale Roberto Demontis, la polizia scientifica e la Squadra Mobile della Questura di Cagliari che hanno avviato un’indagine per ricostruire la dinamica dell’incidente. Le prime ipotesi degli inquirenti suggeriscono che la vittima potrebbe essere accidentalmente caduta in mare mentre si trovava in una zona impervia, molto frequentata da escursionisti, nella parte di Capo Sant’Elia.
Le indagini hanno anche sollevato l’ipotesi che un ragazzo potesse essere con la donna al momento dell’incidente. Nonostante non ci siano conferme al riguardo, la Capitaneria di porto ha avviato delle ricerche nella zona, cercando tracce o testimoni che possano confermare questa possibilità.
Accertamenti sulle cause della morte
Dai primi esami effettuati dal medico legale, le ferite riportate dalla donna sembrano essere compatibili con una caduta accidentale. Tuttavia, sono in corso ulteriori accertamenti per determinare con certezza la causa del decesso e per ricostruire gli ultimi movimenti della donna. Le autorità continuano a lavorare intensamente per fare luce sulla tragedia e determinare le esatte circostanze che hanno portato al tragico evento.
(Foto di repertorio)

