Tram Palermo, solo un’offerta per le nuove linee. Buone notizie per il passante ferroviario - QdS

Tram Palermo, solo un’offerta per le nuove linee. Buone notizie per il passante ferroviario

Tram Palermo, solo un’offerta per le nuove linee. Buone notizie per il passante ferroviario

venerdì 31 Marzo 2023

Per il tram in salita il percorso per i lavori per le tratte A, B e C. Per la il passante sembra esserci un vincitore della gara indetta per la realizzazione della stazione di viale Lazio

PALERMO – È stata presentata una sola offerta per il bando per l’affidamento della progettazione esecutiva e dell’esecuzione dei lavori delle nuove linee del tram A, B e C. È quanto si evince dal verbale della prima seduta della Commissione di gara dell’Urega, composta dal presidente Sebastiano Magnano, dalla vice Alessandra Roccella e dal componente Marcantonio Virgadamo.

A presentare l’unica offerta è stata l’Associazione Temporanea di Imprese (Ati) Sis Scpa – Construcciones y Auxiliar de Ferr. Dopo il flop del bando per i parcheggi di interscambio (la gara è andata deserta), dunque, un altro risultato al di sotto delle aspettative per la mobilità del capoluogo. L’importo dell’appalto ammonta a 402,5 milioni di euro, di cui 103,2 per i lavori e la progettazione a base d’asta e 7,5 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso. Occorre ricordare che per il momento l’Amministrazione Lagalla intende puntare sulla realizzazione delle tratte C e B (la cui progettazione costerà 1,4 milioni) perché non ci sono abbastanza soldi per farle tutte e tre a causa del caro energia. Dovendo scegliere, la Giunta ha stabilito un ordine di priorità dando precedenza, per l’appunto, alle tratte C e B mentre la tratta A, che passa da via Roma e via Libertà, sarà progettata e realizzata dopo un’ulteriore, “approfondita valutazione” di “tutte le più idonee e ulteriori soluzioni migliorative all’interno del tratto di percorrenza tra piazza Antonio Mordini e piazza Giulio Cesare, al fine di minimizzare l’impatto sul tessuto urbano e storico pur garantendo l’efficacia del sistema”.

L’importo di oltre 400 milioni include anche i servizi di progettazione del materiale rotabile delle future tratte D, E, F, G (quelle per Bonagia, Mondello e Sferracavallo); la fornitura delle prime nove vetture bidirezionali nell’ambito del primo stralcio per le linee C e B, per un importo complessivo massimo di circa 176 milioni oltre l’Iva (una vettura monodirezionale costa 4 milioni); l’importo per la ripetizione di lavori e servizi analoghi (115,7 milioni); i costi per la manodopera (17,9 milioni).

A scoraggiare le imprese sono stati forse i dubbi sul tracciato della linea A, non ancora del tutto definito, ma soprattutto l’incertezza sui fondi. Manca all’appello più o meno la metà di quelli necessari, circa 204 milioni. Il bando è finanziato con le risorse (ormai insufficienti) del Patto per il Sud del Governo Renzi più un contributo del Pnrr. Adesso si passerà alla verifica dell’offerta dell’Ati.

La linea C si muoverà da viale Regione Siciliana (all’altezza di corso Calatafimi) alla fermata del passante a Orléans mentre la B prolungherà l’attuale linea 1 dalla Stazione Notarbartolo a via Duca della Verdura.

Passante ferroviario

Novità in vista anche per la realizzazione della fermata di viale Lazio del passante ferroviario. Opera che, lo ricordiamo, Rfi è stata costretta a stralciare dal progetto originario e riappaltare (al pari, per esempio, di vicolo Bernava) dopo il passo indietro della Sis, che nel 2018 ha receduto dal contratto con Trenitalia lasciando alcuni cantieri a metà. La gara sarebbe stata vinta da Manelli Costruzioni Generali con la consulenza tecnica di Inskema e Strafer. È stata la stessa Manelli ad annunciarlo sulla sua pagina Facebook: “Si comunica il primo posto in graduatoria della Manelli – si legge – per i lavori di realizzazione della fermata Lazio nel Passante Ferroviario di Palermo”.

La gara, indetta a dicembre 2022, ha un valore di 42,5 milioni. La nuova fermata sarà realizzata in sotterranea tra via delle Alpi e viale Lazio. Sarà garantita l’accessibilità alle persone con disabilità e a ridotta mobilità grazie alla realizzazione di percorsi per non vedenti, sale mobili e ascensori. L’esecuzione dell’opera richiederà un impiego giornaliero medio di circa 30 maestranze. Non resta che attendere l’aggiudicazione ufficiale dei lavori.

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