Sicilia

Trapani, gli “sconti” solo a chi è in regola con i tributi e a chi dimostra l’acquisto di acqua tramite autobotti

A Trapani, chi ha dovuto, in questi giorni di caldo estremo, rifornirsi di acqua attraverso autobotti riceverà uno sconto in bolletta. Questa la direttiva del sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, che ha deciso, in tal modo, di risarcire i cittadini che hanno sofferto delle disfunzioni che si sono presentate nella distribuzione idrica su tutta la città, a causa delle sospensioni di energia elettrica per sovraccarico termico degli impianti di Bresciana. Gli impianti sono, infatti, muniti di questo sistema di protezione che agisce in presenza di temperature così elevate che potrebbero comportare la “fusione” dei conduttori di energia che a sua volta alimentano le pompe di rilancio. Si è cercato, di arginare il problema provvedendo, in quelle giornate, ad effettuare alcune riparazioni alle perdite ed alle valvole di rilancio, in modo tale da poter sviluppare la massima potenza di produzione utile di acqua potabile.

La spesa per l’acquisto di acqua sarà scomputata dalla bolletta

Sarà quindi compito degli uffici interessati ricalcolare la bolletta di tutti quei cittadini che si sono trovati costretti, a causa della netta riduzione dei volumi idrici distribuiti, ad acquistare acqua tramite autobotti private. Lo sconto verrà applicato a tutti coloro che, innanzitutto, non siano morosi per quanto attiene i pagamenti del canone idrico; coloro dovranno, quindi, essere in grado di presentare la documentazione in originale che provi in maniera inequivocabile che l’acquisto sia stato effettuato nei giorni dell’emergenza. Una risposta dell’Amministrazione alla cittadinanza che ha subito la netta riduzione dell’acqua distribuita nei due giorni di maggior caldo vissuti dalla regione questa settimana; tale diminuzione di volume idrico ha interessato nella prima giornata Trapani Vecchia, e nella seconda giornata Trapani Nuova.

Anche il sistema fognario di Trapani è sotto esame

In parallelo, da ormai oltre un mese e mezzo si sta procedendo con l’ispezione del sistema fognario sul lato nord costiero, a causa di sversamenti anomali anche fognari, indipendenti dalla stazione di sollevamento acque bianche di via Tunisi e fronte zona pennelli a mare. Fino ad ora sono stati identificati tre scarichi abusivi al vecchio canalone acque bianche, da parte di palazzine ex Iacp, in parte riscattate, e risalenti a diversi decenni fa. Grazie anche alle segnalazioni dei cittadini, si è appurata l’esistenza di presunti ulteriori allacci abusivi, per i quali si sta lavorando per individuare i responsabili.

Immagine d’archivio