Il recupero è stato possibile grazie alla sinergia tra il demanio e il Comune di Trapani. Il sito storico, abbandonato da anni era inondato di rifiuti. partite le operazioni di rimozione e pulizia
TRAPANI – Procedono a tamburo battente i lavori di recupero dello storico Bastione dell’Impossibile.
Chiuso e abbandonato da tanti anni, da circa un mese è tornato alla ribalta anche perché il Comune sta spingendo forte per riuscire nel suo intento di rilanciare la centralità di questo sito. Per riuscirci serve che l’immobile diventi di proprietà municipale.
Ecco perché il governo cittadino guidato dal sindaco Giacomo Tranchida è tornato in questi mesi a sollecitare l’Agenzia nazionale del demanio a concedere a titolo gratuito al Comune di Trapani il ‘Bastione dell’Impossibile’ per il quale, secondo quanto è dato sapere, l’iter sarebbe comunque in fase avanzata. Il primo cittadino ha ribadito il forte interesse dell’amministrazione intenzionata a realizzarvi un atelier dell’arte e della cultura ed un centro ricreativo/culturale gestito in house e per il tramite delle partecipate.
Intanto, proprio in seguito all’accordo con il Demanio, l’Amministrazione comunale ha avviato le operazioni di bonifica che sono in corso. Numeroso il personale della Trapani Servizi impiegato per la scerbatura dell’intera area, al pari dei giardinieri e degli operai del Comune presenti per la potatura dei numerosi alberi.
Affidato inoltre a Formula Ambiente il servizio per la rimozione dei rifiuti accumulati nel tempo e degli ingombranti. Per quanto concerne la struttura presente all’interno del Bastione, un tempo adibita anche a locale commerciale, è intenzione dell’amministrazione di farne un luogo completamente rinnovato anche grazie al contributo di artisti che vorranno abbellirne le pareti con murales ed opere in stile street art.
Chiamato Bastione dell’Impossibile per due motivazioni
Parliamo di un sito che si trova a sud della città e fu eretto dagli spagnoli che lo chiamarono “Bastione dell’Impossibile” per due motivazioni differenti: la prima per le difficoltà tecniche riscontrare per la sua realizzazione dovuta alla morfologia del terreno che è di origine fangosa; la seconda per la sua grande imponenza, che impediva di fatto conquistare Trapani dal lato sud.
Già nel 2008 l’immobile fu oggetto di una profonda ristrutturazione e fu quindi riaperto al pubblico. La sua ristrutturazione fu finanziata con il Piano Innovativo in Ambito Urbano ed affidato, attraverso un rapporto di collaborazione, all’Associazione Temporanea d’Imprese Geocontrol Giardino Eden–Ffo, a seguito di bando pubblico. Obiettivo dichiarato all’epoca dall’amministrazione comunale era quello di assicurare la fruizione del Bastione da parte di cittadini, turisti e visitatori, per riscoprire un angolo di storia e cultura della città. Il Bastione dell’Impossibile doveva diventare luogo anche per eventi culturali e di intrattenimento. La solita burocrazia aveva ritardato l’inaugurazione di questo sito.
“Sin dal nostro insediamento – dichiara Tranchida – abbiamo avviato i contatti con il Demanio per giungere ad un’intesa che consentisse al Comune di poter usufruire di un luogo magnifico come il Bastione dell’Impossibile, coscienti però della devastazione che vi era al suo interno. Con grande sforzo, dopo la sigla dell’accordo, ad inizio marzo abbiamo dato il via alla bonifica che procede a gran ritmo e che contiamo di ultimare a stretto giro. Tutti ci domandano cosa ne sarà a lavori ultimati: ebbene, è nostra intenzione intanto riconsegnarlo alla città con una grande cerimonia entro l’estate e poi, senz’altro, farne il tempio della cultura con eventi anche di livello nazionale, mostre, rassegne, festival, conferenze ed ogni attività similare ed artistica che possa farci finalmente riaffacciare dalla terrazza più bella della Città. A breve, inoltre, sarà ripristinato anche l’impianto di illuminazione esterno che consentirà di apprezzare la bellezza delle mura storiche insistenti sulla zona del porto”.